rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Goletta Verde controlla le coste: cariche batteriche elevate in 7 casi

La campagna di Legambiente evidenzia ancora criticità: il 19 percento dei depuratori pugliesi soggetto a scarichi anomali; 27 i Comuni sottoposti a procedura d’infrazione

BARI - Legambiente è tornata a controllare lo stato di salute delle coste e dei mari pugliesi con la nota campagna Goletta Verde. I risultati del monitoraggio, dal quale sono emerse ancora forti criticità, sono stati presentati questa mattina a Bari da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia e da Giorgio Zampetti, portavoce di Goletta Verde, alla presenza di Annamaria Curcuruto, assessore ai Lavori pubblici, risorse idriche e tutela delle acque della Regione Puglia, Nicola Giorgino, presidente autorità idrica pugliese, Vito Bruno, direttore generale Arpa Puglia, Paolo Buonamico, portavoce sindacato medici italiani e Luigi Lobuono, presidente del circolo Canottieri Barion.

I dati della campagna, realizzata grazie al sostegno del Conou, consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e dei partner tecnici Aquafil, Novamont, Nau!, sono complessivamente soddisfacenti: scendo a 4, infatti, gli impianti che continuano a scaricare nel sottosuolo, una percentuale seppur bassa di depuratori (19 percento) continua ad essere soggetta a scarichi anomali. Rimangono, invece, i 27 Comuni sottoposti a procedura d’infrazione.

Dal punto di vista politico procedono gli interventi per migliorare il comparto depurativo e le iniziative messe in campo dalla Regione per incentivare il riuso delle acque reflue in agricoltura. Sul punto Legambiente ha voluto sollecitare i vertici di via Capruzzi a definire, al più presto le linee guida di un piano regionale per la gestione dei fanghi di depurazione, la cui produzione è destinata ad aumentare nei prossimi anni.

Un capitolo a parte è quello dei rifiuti che i bagnanti abbandonano, noncuranti, sulle spiagge pugliesi. La plastica la fa da padrona, ed è censita nel 90 percento dei campionamenti, e contemporaneamente risultano inesistenti i cartelli che indicano la qualità delle acque e segnalano il divieto di balneazione. Cartelli peraltro obbligatori per legge.

Sette campionamenti su trenta poi, eseguiti lungo le coste pugliesi ed in corrispondenza delle foci di fiumi, canali e torrenti, risultano fuori dai limiti di legge e, di questi, cinque sono “fortemente inquinati”.

“Goletta Verde  non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali - spiega Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente -  ma individuare i punti critici di una regione e le pressioni inquinanti che ancora gravano sulla costa, analizzando il carico batterico. Purtroppo quello della cattiva depurazione affligge tantissime zone dell’Italia, visto che nel nostro Paese circa il 25 percento delle acque di fognatura viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato, nonostante siano passati oltre dieci anni dal termine ultimo che l'Unione Europea ci aveva imposto per mettere a norma i sistemi fognari e depurativi”.

Ritardi gravi scaricati sulle spalle dei cittadini, visto che le inadempienze dell’Italia nell’attuazione della direttiva comunitaria hanno portato a numerose procedure di infrazione, tradotte poi in condanne e multe salate.

IMG_5629-6Guardando più nel dettaglio sono 185 gli impianti di depurazione a servizio degli agglomerati pugliesi, di cui 183 gestiti da Acquedotto pugliese e 2 gestiti direttamente dai Comuni. Gli impianti che continuano a scaricare nel sottosuolo, con grave rischio di inquinamento delle falde acquifere, sono 4 (Casamassima Vecchio, Lesina Marina, Manduria Vecchio e Martina Franca), 3 in meno di quelli recapitanti nel sottosuolo nel 2016 (gli impianti di Cassano Murge e Uggiano La Chiesa a seguito di interventi infrastrutturali conclusisi di recente non scaricano più nel sottosuolo mentre quello di Carovigno vecchio è stato dismesso).

Sono 27, invece, gli agglomerati interessati dalla procedura di infrazione ai danni dell’Italia: la Commissione Europea ha recentemente presentato ricorso per la mancata esecuzione della prima sentenza di condanna riguardante i tre agglomerati di Casamassima, Porto Cesareo e Taviano.

Con Goletta Verde, infine, viaggia la campagna “Le pratiche estive per vivere il mare, la natura e l’ambiente in sicurezza e salute”, realizzata in collaborazione con il sindacato medici italiani e Assimefac. Un vademecum e diverse iniziative condotte a bordo di Goletta Verde per informare sui comportamenti da tenere per rispettare il mare e tutelare la propria salute e su quelle che sono le minacce di inquinamento e sanitarie presenti lungo le nostre coste.

I RISULTATI DELLE ANALISI DI GOLETTA VERDE DEL MARE IN PUGLIA*

*prelievi effettuati l’18 e il 21 luglio 2017

PR

COMUNE

LOCALITÀ

PUNTO

GIUDIZIO

BA

Polignano a Mare

Polignano a Mare

Spiaggia Lama Monachile

Entro i limiti

BA

Monopoli

Castello Santo Stefano

Spiaggia sud Castello Santo Stefano

Entro i limiti

BA

Molfetta

Torre Calderina

Spiaggia Riserva Torre Calderina

Entro i limiti

BA

Bari

Fiera del Levante

Spiaggia Libera fronte Canale Lamasinata

Entro i limiti

LE

Gallipoli

Li Foggi/Samari

Canale scarico Samari

Entro i limiti

LE

Porto Cesareo

Punta Prosciutto

Spiaggia libera

Entro i limiti

LE

Castrignano del Capo

Marina di Leuca

Canale di scarico

Entro i limiti

LE

Otranto

Foce dei Laghi Alimini

Foce del canale dei Laghi Alimini

Entro i limiti

LE

Vernole

Riserva Naturale Le Cesine - Vernole

Spiaggia libera su SP 366 km 9

Entro i limiti

FG

Peschici/Vieste

Baia Sfinalicchio

Spiaggia libera Sfinalicchio

Entro i limiti

FG

Lesina

Marina di Lesina/Dune Bosco Isola

Spiaggia libera a sx del canale Acquarotta

Entro i limiti

FG

Manfredonia

Spiaggia Castello Manfredonia

Spiaggia fronte Castello

Entro i limiti

FG

Manfredonia

Foce del Torrente Candelaro

Foce del Torrente Candelaro

Fortemente inquinato

BR

Brindisi

Litorale Apani

Spiaggia presso strada provinciale 39

Entro i limiti

BR

Brindisi

Litorale Apani

Foce canale c/da Posticeddu

Fortemente inquinato

BR

Carovigno

Torre Guaceto

Foce canale Reale

Fortemente inquinato

BR

Carovigno

Santa Sabina

Spiaggia di Mezzaluna

Entro i limiti

BR

Fasano

Egnazia/Savelletri

Spiaggia lido Savelletri di Fasano

Entro i limiti

BR

Ostuni

Torre San Leonardo

Spiaggia del Pilone

Entro i limiti

TA

Castellaneta

Castellaneta Marina

Spiaggia libera Borgo Pineto

Entro i limiti

TA

Taranto

Galeso

Foce del F. Galeso

Inquinato

TA

Manduria

Torre Boraco

Foce del fiume Chidro

Entro i limiti

TA

Maruggio

Campomarino di Maruggio

Spiaggia della Commenda

Entro i limiti

TA

Taranto

Taranto

Spiaggia fronte canale Ostone (Canale dei Cupi)

Fortemente inquinato

BAT

Trani

incrocio lungomare Colombo-piazzale Chiarelli

spiaggia presso sbocco canalone alluvionale sotto Villa Comunale

Inquinato

BAT

Trani

Matinelle

molo a dx su spiaggia Matinelle

Entro i limiti

BAT

Bisceglie

Salsello

Spiaggi lungomare Incrocio Mauro Dell'Olio

Entro i limiti

BAT

Margherita di Savoia

Margherita di Savoia

Spiaggia presso lungomare C. Colombo-Belvedere

Entro i limiti

BAT

Barletta

Litoranea di ponente

Torrente presso incrocio via L. di Cuonzo e litoranea di ponente

Fortemente inquinato

BAT

Barletta

Litoranea di levante

Spiaggia presso litoranea di levante

Entro i limiti

Il Monitoraggio scientifico

I prelievi e le analisi di Goletta Verde vengono eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente che anticipa il viaggio dell’imbarcazione a bordo di un laboratorio mobile attrezzato. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nel laboratorio mobile lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità / salinità). Le analisi chimiche vengono effettuate direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo.

Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai chilometri di costa di ogni regione.

LEGENDA

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 500 UFC/100ml

FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 400 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 1000 UFC/100 ml

Su www.legambiente.it/golettaverde sezione Analisi è possibile visualizzare la mappa interattiva del monitoraggio, con i punti di campionamento, i risultati delle analisi e le foto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Goletta Verde controlla le coste: cariche batteriche elevate in 7 casi

LeccePrima è in caricamento