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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Polemica sulla differenziata, l’assessore non ci sta: “De Lorenzis accusa senza sapere”

Prosegue la polemica tra l'assessore alle Politiche ambientali e il deputato del M5S. Diego De Lorenzis ha chiesto le dimissioni dell'esponente di Palazzo Carafa, e additato il Comune come "inadempiente" sulla raccolta differenziata. Andrea Guido: "Mi meraviglio che un rappresentante al Parlamento non sappia che si tratta di un progetto pilota applicato a un solo quartiere"

LECCE – Prosegue il botta e risposta al vetriolo tra l’assessorato alle Politiche ambientali del Comune di Lecce e il Movimento 5 Stelle sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Il j’accuse è stato mosso giorni addietro dal deputato Diego De Lorenzis, il quale ha additato come “inadempiente” Palazzo Carafa sul servizio. La risposta di Andrea Guido non ha tardato ad arrivare: l’esponente politico ha, infatti, tacciato il deputato di servirsi dell’argomento per farne campagna elettorale.

Ma il portavoce del movimento di Grillo ha controbattuto: ha ricordato alla giunta cittadina la percentuale che il Comune avrebbe dovuto raggiungere secondo il Codice dell’ambienteil 65 per cento del totale a fine del 2012. Nell'anno successivo, però, la percentuale si è attestata al 16 per cento circa, fino ad arrivare al 22 con quell'incremento che ha scongiurato l'ecotassa: ma le tonnellate di rifiuti conferiti in discarica sono state 45mila per un costo di quasi 340mila euro. Una polemica che non accenna a terminare.

Andrea Guido, infatti, non perde tempo e scrive: “Con rammarico prendo atto delle reiterate accuse mosse ancora dal deputato del Movimento 5 Stelle, Diego De Lorenzis. Non è bastato puntualizzare con il mio precedente intervento che i fatti conosciuti dal deputato grillino sono incompleti, che la situazione a cui si riferisce è stata il frutto di un mero errore del settore regionale competente e che il dirigente regionale, Giovanni Campobasso, ha già preso gli opportuni provvedimenti con successivi atti”, ha fatto sapere in una nota.

“Il fatto più grave, in ogni caso, è che un rappresentante leccese al parlamento nazionale parli di una percentuale di differenziata a Lecce del 65 per cento. Ma forse il caro onorevole grillino non riesce ad assimilare il fatto che la raccolta differenziata attualmente si applica su un solo quartiere della città con un progetto sperimentale pilota. E forse, ancora, lo stesso deputato non riesce a comprendere che il 65 per cento sarebbe stato, in ogni caso, tecnicamente impossibile da raggiungere senza la disponibilità di un impianto di compostaggio che si sarebbe potuto costruire solo se la Regione Puglia avesse previsto per tempo i criteri e i finanziamenti per la sua realizzazione. E’ possibile che Diego De Lorenzis non abbia mai saputo che l’appalto per l’avvio del progetto integrato di raccolta differenziata estesa su tutto il territorio comunale è stato bloccato dal tribunale amministrativo diversi anni fa per via di ricorsi presentati dalle ditte escluse e che tale procedimento ha letteralmente congelato l’aggiudicazione della gara fino ad oggi?”, si chiede, concludendo l'esponente della giunta.

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