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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Trepuzzi

Idv propone a Trepuzzi l’istituzione di un registro delle unioni civili

La proposta arriva dal capogruppo consiliare, Luigi Renna, che si dice convinto dell’importanza di approvare il regolamento per misurare la “civiltà” di una comunità anche in un momento di crisi: “Scelta simbolica, ma importante”

TREPUZZI – “Parlare di diritti civili e di registro delle unioni civili in mesi come questi, caratterizzati da difficoltà occupazionali ed economico-sociali molto intense per il nostro territorio, potrebbe sembrare anacronistico, quasi scorretto”. Ne è consapevole Luigi Renna, capogruppo consiliare al Comune di Trepuzzi dell’Idv, tuttavia, convinto che sia soprattutto nei momenti di difficoltà che occorra misurare la “civiltà” di una comunità e la “capacità di avere uno sguardo rivolto verso tutti e tutto”.

Per questo, dunque, arriva la proposta dell’istituzione del registro delle unioni civili, che potrebbe essere per Renna un altro “mattoncino” per la comunità trepuzzina, che, dunque, “fa un passo in avanti verso la piena realizzazione della convivenza e della solidarietà sociale e civile”: “Va sottolineato – precisa - come questo passo debba necessariamente essere piccolo e meno significativo di quanto si vorrebbe che fosse: in Italia, ancora oggi, manca una disciplina statale della famiglia di fatto, nonostante la sua larga diffusione e continua crescita. Rimane dunque una sorta di ‘vuoto normativo’ in materia, un “buco nero” in ambito di tutela della persona che dovrebbe e potrebbe essere colmato solo a partire dal livello statale”.

“In Italia – prosegue Renna - la convivenza non è, al momento, disciplinata da nessuna legge specifica. Ciò vuol dire che la situazione delle coppie di fatto spesso è vaga e confusa e i due partner rischiano di vedersi negati alcuni diritti fondamentali. Se ci limitiamo a guardare gli altri paesi dell'Unione europea osserviamo che da anni ormai esistono diversi modelli di regolamentazione delle relazioni di coppia non fondate sul matrimonio: si va da norme minime poste a baluardo delle coppie che vogliono rimanere di fatto alla creazione di nuovi istituti giuridici o di contratti che permettono alle coppie di registrarsi e di regolare i propri rapporti. Da ultimo l'articolo 9 della Carta di Nizza ha ribadito il diritto di tutti di formarsi una famiglia a prescindere dalla scelta di sposarsi”.

Renna ricorda come in Italia si riuscì a portare il tema delle unioni civili al centro del dibattito politico proprio nel momento in cui i Comuni cominciarono ad approvare i registri (il primo fu quello di Empoli del 1993): “La loro forza simbolica – asserisce - è stata fondamentale, ma nonostante ancora oggi la discussione sulle famiglie di fatto sia in corso, non si sono fatti sostanziali passi in avanti sul piano legislativo. Ho parlato di ‘forza simbolica’ di tali registri, poiché l'iscrizione in tali elenchi particolari non viene affatto ad assumere carattere costitutivo di status ulteriori e quindi riconoscimento di poteri o doveri giuridici diversi da quelli già riconosciuti dall'ordinamento agli stessi soggetti, ma produce solo un effetto simbolico, pur importantissimo”.

L’Idv pertanto intende portare la discussione all’interno della maggioranza e della apposita commissione consiliare o per portarla in consiglio ed approvarla istituendo il registro delle unioni di fatto: la scelta, secondo Renna, avrà come effetto il riconoscimento di coppie che chiederanno congiuntamente di farne parte, dichiarando di essere legati da vincoli affettivi e di prestarsi assistenza e solidarietà materiale e morale, residenti anagraficamente da almeno un anno nel Comune di Trepuzzi e coabitanti dallo stesso periodo di tempo.

L’iscrizione è prevista per coppie composte da persone dello stesso sesso o di sesso opposto, ovviamente non legate da vincoli di parentela o matrimonio o altri vincoli legali come da regolamento. Il registro verrà conservato presso l’ufficio anagrafe comunale, senza interferire con la regolare attività dello stesso. Sono previsti controlli periodici per verificare il vincolo di coabitazione.

“L’approvazione del regolamento per l’istituzione del registro – spiega ancora - sarà dunque un piccolo passo che l’amministrazione comunale di Trepuzzi compirà verso la vicinanza, l’inclusione ed il riconoscimento di tutti i propri cittadini, nessuno escluso, anche laddove le leggi statali rimangono in silenzio. Sarà, dunque, un piccolo passo avanti di civiltà, sicuramente non l’ultimo”.

“La nostra  amministrazione caratterizzata e formata da forze del centrosinistra – conclude Renna -, si distinguerebbe per aver, finalmente, adottato una delibera il cui oggetto è certamente progressista tanto da poter affermare senza ombra di dubbio che è il primo vero provvedimento di…..’sinistra’. L’argomento, offerto alla discussione ed al contributo di tutele forze facenti parte la maggioranza che lo  miglioreranno ed eventualmente lo integreranno vedrà, ne sono certo vedrà  l’impegno e la condivisione di tutti i partiti del centrosinistra.

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