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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Il Pd incontra la scuola e denuncia i tagli Gelmini

Iniziative del Pd per cercare soluzioni per la scuola italiana in crisi, per ascoltare le famiglie ed incontrare gli operatori. Dure accuse al modello Gelmini e ai tagli netti all'istruzione pubblica

LECCE - Nell'ambito della giornata nazionale di mobilitazione del 31 maggio, il Pd salentino incontra il mondo della scuola, allo scopo di ascoltare la voce di quelli che il Segretario nazionale Bersani ha definito "eroi moderni": dai dirigenti agli insegnanti, dal personale agli studenti. "La dichiarazione più efficace - afferma Salvatore Capone, segretario provinciale del Pd -, è quella fatta non da un esponente politico, ma da un ragazzo di 18 anni, il quale ha commentato la riforma Gelmini dicendo, con tono rassegnato ‘ci stanno tagliando il futuro'. Lo spirito autentico di questa iniziativa del Pd è proprio quello di non rassegnarsi a questo delitto".

"La scuola che la coppia Gelmini-Tremonti ha disegnato - dichiara Teresa Bellanova, deputata del Pd -, è un inutile nozionificio. Per noi, invece, deve tornare ad essere il luogo dove si formano le persone, prima ancora delle loro conoscenze. Per farlo è necessario che essa torni a vivere per tutto il giorno e per tutto l'anno. Le risorse si possono trovare, basterebbe comprare qualche tonnellata in meno di inutilizzati vaccini influenzali, rinunciare a qualche caccia bombardiere e scommettere, invece, sul futuro del nostro Paese".

Il Pd evidenzia come dal governo Berlusconi siano arrivati solo tagli alla scuola pubblica, che si sono configurati come "il più grande licenziamento di massa nella storia della pubblica amministrazione del nostro Paese": la riduzione degli organici conta ben 31.390 posti di personale docente e 15 mila di personale Ata, con risultati sotto gli occhi di tutti, e, cioè, "il tanto sbandierato maestro unico - ribadiscono dal Pd - è stato scelto solo dal 3% delle famiglie italiane, le classi sono affollate oltre le norme di sicurezza, fino a 7 insegnanti coprono spezzoni di orario di una stessa classe, c'è un'effettiva limitazione della continuità didattica, mancano insegnanti di inglese, di sostegno e per l'insegnamento dell'ora alternativa a quella di religione, è stata realizzata la chiusura di interi plessi scolastici in piccole e già disagiate comunità locali, sempre maggiori limitazioni al lavoro di gruppo, ai laboratori, al recupero e alle uscite didattiche".

Inoltre, è stato cancellato il tempo pieno, i bilanci delle scuole sono in rosso a causa della riduzione degli stanziamenti, con il caotico riordino delle scuole superiori e i problemi di edilizia scolastica, dove il federalismo è un concetto espresso a parole, ma che fa emergere "un centralismo nei fatti". e ancora accuse dal Pd alle graduatorie regionali, con tre proprie proposte semplici per garantire la continuità didattica e, cioè, stabilizzare i precari, assegnare incarichi almeno triennali, legare l'immissione al ruolo del docente alla permanenza in quel ruolo per 5 anni.

Critiche dal Pd anche al tetto imposto per gli alunni stranieri, perché "è solo investendo sull'educazione - si afferma dal partito di opposizione - sin dalla primissima infanzia, che possiamo assicurare pari opportunità, uguaglianza e vera educazione, quindi per prima cosa chiediamo al governo un piano straordinario per garantire a tutti i bambini e bambine asilo nido e scuola dell'infanzia. Il diritto di accesso all'istruzione è garantito dalla nostra Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza".

Il Pd, inoltre, propone una propria idea per far ripartire la scuola italiana, da presentare nella campagna di ascolto: dopo quelle di Cursi e Lecce, oggi tappa a Nardò, alle ore 19.30 c/o Chiostro dei Carmelitani, dove si terrà l'incontro dibattito "Il Pd a difesa dell'istruzione e la scuola pubblica", con gli interventi di Vanessa Giannuzzi, segretaria di circolo di Nardò, Michele Campiti, docente universitario, Franco Seclì, docente di scuola superiore, Diego Martinese dei giovani democratici Pd) e Teresa Bellanova. Ma questa iniziativa, nel Salento, non si limita alla giornata odierna e continuerà anche nei prossimi giorni. Il prossimo appuntamento in agenda è fissato per sabato 5 giugno a Marittima, alle ore 19 c/o l'Aula Magna della scuola media statale "Filippo Bottazzi", in via Roma 61. Interverranno per l'occasione: l'On. Bellanova, Mauro Polimeno, dirigente liceo "Girolamo Comi" di Tricase e Ivana Aramini, segretaria provinciale Flc Cgil di Lecce.

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