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“Il rondò sulla Nardò-Sant’Isidoro non è illuminato da mesi”

I grillini lanciano l'allarme sicurezza relativo alla rotatoria della provinciale 359 e chiedono al governo di Palazzo dei Celestini di risolvere il problema della carente illuminazione, nuova "insidia" per gli automobilisti

NARDO’ - Un rondò che “può cambiare la vita”. A volte, in maniera tragica. Il movimento Cinque stelle di Nardò punta i fari sulla situazione della provinciale 359, la Nardò-Avetrana, nota come la “strada della morte”, a causa dei numerosi sinistri, di cui diversi mortali, che, negli anni, si sono succeduti, e sul rondò ivi presente. Nella zona, al posto del vecchi incrocio di Sant’Isidoro-Copertino-Nardò, è stata realizzata una rotatoria, che ha permesso di abbattere la somma degli incidenti. Ma, come avvertono i grillini, non tutto è ancora realmente risolto in termini di sicurezza.

Resta, infatti, un considerevole problema di illuminazione notturna della strada, che ripropone di fatto le solite problematiche e rende ancora d’attualità il tema della sicurezza. Per questo, il movimento neretino impugna carta e penna, per scrivere al presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, ai suoi assessori Bruno Ciccarese e Gianni Stefàno, e, per conoscenza, al sindaco di Nardò, Marcello Risi, all’assessore comunale Vincenzo Renna, al comando della Polizia municipale e all’associazione “Alla conquista della vita”. Obiettivo è sollecitare le istituzioni ad un nuovo impegno “ultimativo” della messa in sicurezza della strada.

“Sono anni – si legge nel testo -, che per motivi di lavoro, percorriamo quella strada ogni giorno. La stessa più volte si è resa protagonista di innumerevoli sinistri, di cui alcuni anche mortali, tanto che ci sembra superfluo dover ricordare la pericolosità  della medesima”. Si passa, dunque, ad analizzare l’ulteriore “insidia rilevata dagli automobilisti utilizzatori della rotatoria”: “Sin dal primo giorno della consegna dei lavori, essa ha contribuito in maniera sostanziale alla diminuzione dei sinistri, eliminando in forma determinante, quelli mortali che regolarmente avvenivano prima della sua realizzazione. Ma se da una parte ci possiamo ritenere soddisfatti per il risultato ottenuto in termini di vite umane, dall’altra ci preoccupa la mancanza di definizione della messa in sicurezza totale per gli automobilisti”.

“L'incolumità – spiegano - è messa di continuo a repentaglio dalla insistente e non occasionale assenza dell’illuminazione stradale, assicurata, quando attiva, da tre piloni funzionanti su quattro, innalzati all’interno della rotatoria. Naturalmente la nostra preoccupazione è dovuta al fatto che per tale carenza, diverse decine di automobilisti hanno già rischiato di perdere la vita, in quanto non potendo scorgere in tempo il pericolo, finiscono per schiantarsi su di essa (come illustrato nel nostro video: https://vimeo.com/33238725 ), riportando nella migliore delle ipotesi non pochi  danni alle proprie autovetture”.

I grillini evidenziano di non comprendere quali siano le eventuali problematiche tecniche che insistono sulla rotatoria in questione da diversi mesi e come mai l’impianto di illuminazione esistente non sia stato predisposto e fornito di una fonte di energia ausiliaria, ottenibile magari per mezzo di pannelli fotovoltaici: “Pertanto – affermano rivolgendosi direttamente a Gabellone -, vista la sensibilità dimostrata dall'attuale amministrazione provinciale alle tematiche di sicurezza stradale e da Lei così tanto promossa e pubblicizzata in questi mesi attraverso importanti opere di adeguamento delle arterie stradali nella provincia di Lecce, vi preghiamo quanto prima di farvi carico di tale problematica, incaricando gli enti preposti ad un celere e risolutivo intervento mirato alla messa in sicurezza della rotatoria in argomento”.

 

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