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Il sindaco Mangione si congeda: "Anni difficili di governo, ma proficui"

Il primo cittadino di Vernole, come da tempo annunciato, non si ricandida e scrive una lettera di ringraziamento alla popolazione e al consiglio comunale: "Mi auguro che venga superata ogni contrapposizione per il bene del paese"

VERNOLE - Non sarà della partita elettorale che porterà il suo comune al voto l'ultima settimana di maggio: lo aveva annunciato da tempo, Mario Mangione, sindaco uscente di Vernole, nonostante la possibilità di ricandidarsi. Una scelta maturata per contribuire al rasserenamento del clima politico cittadino, che, tuttavia, potrebbe tardare ad arrivare vista la presenza alle prossime elezioni comunali di ben cinque liste in campo.

Ma il sindaco, a compimento del mandato amministrativo ricevuto nel 2008, ritiene doveroso congedarsi, scrivendo ai cittadini per ringraziarli: "Com’è noto da tempo - scrive - ho deciso di non ricandidarmi,  per stimolare la più ampia partecipazione e per contribuire a rasserenare la tensione politica che negli ultimi anni ha raggiunto a Vernole livelli eccessivi. Sono trascorsi cinque anni intensi, travagliati, molto difficili dal punto di vista sociale, politico, finanziario, ma, pur tra tante difficoltà, non sono passati invano".

Mangione cita la “Relazione di fine mandato” redatta dagli uffici comunali lo scorso 22 febbraio e pubblicata nel sito internet del Comune, che riporta le attività svolte e la situazione finanziaria e patrimoniale dell’ente: "Ringrazio tutti i consiglieri comunali uscenti - aggiunge -, di maggioranza e di opposizione, la giunta comunale ed i funzionari per il contributo e la collaborazione offerti e saluto con affetto e gratitudine tutti i cittadini del Comune di Vernole per l’onore che mi hanno concesso di rappresentarli".

"Da parte mia - puntualizza - ho cercato di dare senso al mio impegno, convinto che andava svolto quotidianamente con serietà ed umiltà e considerandolo un esclusivo servizio agli altri, constatando poi che solo questa impostazione può dare grande gratificazione e ripagare di qualche amarezza; se talvolta non ci sono riuscito, ne chiedo profondamente scusa".

Infine, un pensiero al nuovo sindaco ed alla nuova amministrazione, a cui Mangione augura "buon e proficuo lavoro, con l’auspicio che venga superata, soprattutto nell’attuale contesto, ogni forma di contrapposizione, pur nel rispetto della necessaria differenzazione dei ruoli, per la  ricerca corale del supremo interesse della nostra comunità": "Concittadini carissimi, porterò sempre nel cuore - conclude - ognuno di voi e mi sentirò sempre, come sempre mi sono sentito, facente parte della nostra grande famiglia di popolo e orgoglioso di appartenervi".

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