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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alloggi per gli immigrati, l'assessore D'Antini sollecita la Regione

Dopo gli sgomberi alle Giravolte, l'assessore alla Politiche sociali della Provincia ricorda i buoni risultati del progetto Asia e chiede continuità di finanziamenti. Salvemini chiede al Comune di erogare i contributi agli affitti

 

LECCE - L’assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità della Provincia di Lecce, Filomena D'Antini Solero, condivide l’idea del tavolo tecnico convocato dal Comune di Lecce per affrontare l'annosa questione relativa al problema degli alloggi degli immigrati, tema che è tornato alla ribalta dopo gli sgomberi in vico delle Giravolte, a Lecce. 

“Un tema che - afferma l'assessore - abbiamo affrontato appena si è insediata l'amministrazione guidata da Antonio Gabellone, con il finanziamento da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del progetto Asia. Con Asia abbiamo attivato un’agenzia d'intermediazione immobiliare in viale Marche a Lecce e sottoscritto un protocollo con sette strutture ecclesiastiche presenti su tutto il territorio provinciale, che hanno garantito posti letto ad oltre cento immigrati in cerca di alloggio. Successivamente sino a dicembre 2011 gli interventi a favore degli immigrati in emergenza abitativa hanno avuto continuità grazie ad un altro progetto della Provincia di Lecce finanziato dal ministero dell’ Interno – fondo Unrra”. 
 
“A seguito di verifica da parte degli ispettori del Ministero del Lavoro sui risultati prodotti con Asia Unrra - che hanno riconosciuto la Provincia di Lecce prima in Puglia in termini di servizi offerti tra cui cinque richieste di accesso al micro credito con la Banca Etica e diciassette contratti di locazione stipulati tra immigrati e privati cittadini - il ministero ha messo a disposizione ulteriori risorse per le province pugliesi circa 800mila euro complessivi, investendo la Regione Puglia quale ente capofila e coordinatore.  Tuttavia, la Regione Puglia, allo stato, non ancora ha erogato alcuna risorsa alle province e ha chiesto di presentare progetti sull' autocostruzione”.
 
“Un'idea fantomatica - continua l'assessore D'Antini - soprattutto per l'esiguità del finanziamento.  L'emergenza che vive la nostra terra con immigrati di passaggio a seguito dei continui sbarchi e con immigrati residenti che a stento possono permettersi di affittarsi appartamenti, richiede strutture di accoglienza e servizi di inclusione sociale. A ciò la Provincia di Lecce ha dato risposte con Asia ed è in questa direzione che vogliamo continuare, supportando gli immigrati che giungono sul nostro territorio con servizi di assistenza e consulenza presso i nostri sportelli in viale Marche e con le attività di intermediazione attraverso l'agenzia immobiliare istituita ad hoc e con l'azione di rete che abbiamo attivato con le strutture che hanno aderito ad Asia Unrra”. 
 
“Ecco perché - conclude l'assessore D'Antini - appreso dell'emergenza che sta vivendo la città di Lecce per gli immigrati delle Giravolte ci siamo messi subito in contatto con la Regione chiedendo quanto prima l'erogazione delle risorse per dare continuità ai progetti sull'alloggio per l'inclusione sociale. Abbiamo, altresì, chiesto alle strutture ecclesiastiche partner di Asia Unrra la disponibilità di posti letto per ospitare gli immigrati sfrattati, con l'auspicio che la Regione Puglia dia risposte in tempi brevi”.
 
Salvemini sollecita il Comune a liquidare i contributi per gli affitti, già stanziati dalla Regione.
 
Ma su un tema analogo, quello del contributo per gli affitti, la direzione delle rimostranze viaggia in senso contrario, con destinazione Comune di Lecce. Carlo Salvemini, consigliere di Lecce Bene Comune, ricorda che in base alla determina dirigenziale del 23 marzo 2012, la numero 90 dell'Area Servizio politiche abitative della Regione Puglia sono stati liquidati al Comune di Lecce, ai sensi della legge 431 del 1998, 513mila euro a favore dei nuclei famigliari aventi diritto al sostengo per il pagamento del canone di locazione delle abitazioni relativo all'anno 2010. 
 
“Da mesi i destinatari di queste somme vengono informati che ci sono difficoltà per il pagamento di quanto loro dovuto: un ritardo grave che penalizza quanti già vivono situazioni di difficoltà e che non trova ragioni e spiegazioni plausibili. E' quindi urgente che l'assessorato ai Servizi Sociale e l'Ufficio di Piano si adoperino per sbloccare una situazione che sta procurando prevedibili disagi e comprensibili tensioni tra tanti nostri concittadini”. Già ieri Salvemini ha contattato il dirigente responsabile del Comune che assunto l'impegno di sbloccare i fondi entro la fine del mese. “Speriamo bene – conclude il consigliere di Lecce Bene Comune-. Resta da capire cosa abbia impedito di provvedere a liquidare i contributi per tempo: una inefficienza colpevole che naturalmente s'e scaricata su cittadini in stato di bisogno. E alla quale occorre porre rimedio per il futuro”.
 
 
 

 

 

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