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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

In ricordo di Giulio Regeni un dottorato dell'Università del Salento

La decisione del dipartimento diretto dal professor Pollice era stata comunicata ai genitori nel corso di un dibattito per "Conversazioni sul futuro"

LECCE – E’ stato intitolato “in ricordo di Giulio Regeni, ricercatore” il dottorato in Human and Social Sciences dell’Università del Salento.

I genitori del 28enne sequestrato, torturato e ucciso in Egitto tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio lo hanno appreso direttamente dal direttore del Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo, Fabio Pollice, nel corso del dibattito organizzato domenica scorsa nell’ambito della rassegna “Conversazioni sul futuro”  dall’associazione Diffondere idee di valore e da Amnesty International.

Paola Deffendi e Claudio Regeni, insieme all’avvocato Alessandra Ballerini, vi hanno partecipato attraverso un collegamento via Skype durante tutto l’incontro.  I genitori di Giulio hanno accolto con commozione questa decisione.

“Ci interessa sottolineare l’importanza del ruolo dei tanti giovani ricercatori che scelgono di investire il loro futuro, la loro vita per contribuire allo sviluppo della società - ha sottolineato il professor Pollice -, in questo senso l’intitolazione non è in memoria ma, appunto, in ricordo: volendoci riferire più in generale alla tensione morale di coloro che fanno ricerca sociale con l’obiettivo di rendere il mondo un luogo migliore in cui vivere”.

Per Stefano Cristante, delegato del rettore alla Comunicazione istituzionale “Giulio è stato un ricercatore sociale, una categoria che si trova ad affrontare difficoltà crescenti nello svolgimento del proprio lavoro in molte zone del mondo e purtroppo anche nel Mediterraneo. Siamo orgogliosi di questi giovani ricercatori e ricercatrici e vogliamo anche in questo modo dare un segnale del nostro impegno per sostenere il loro lavoro”.

L’Università del Salento ha aderito fin dallo scorso marzo alla campagna “Verità per Giulio Regeni” lanciata da Amnesty International Italia e la Repubblica, esponendone lo striscione su Palazzo Codacci-Pisanelli . Nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico appena concluso, tenutasi lo scorso aprile, il giovane ricercatore è stato inoltre ricordato dal rettore Vincenzo Zara.

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