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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Tutti pazzi per San Cataldo. Si moltiplicano le iniziative per il rilancio

Il 29 febbraio l'incontro voluto dall'amministrazione comunale. Il 13 marzo la marcia organizzata dal comitato "I guardiani del Farò"

LECCE – La rinnovata mobilitazione civica da una parte, l’impegno della politica dall’altra. Il recupero e la valorizzazione delle marine leccesi, a partire da quella di San Cataldo, passa anche dalla volontà di remare nella stessa direzione piuttosto che rivendicare primazie.

Nei giorni scorsi è nato il comitato spontaneo “I guardiani del Farò” e questa mattina tre rappresentanti dello stesso si sono incontrati con il delegato alle marine del Comune di Lecce, il consigliere Antonio Lamosa che per il 29 febbraio ha promosso una sorta di assemblea con le associazioni di categoria, gli operatori e i residenti del litorale: l'obiettivo è quello di fare il punto della situazione per quanto riguarda gli investimenti in opere pubbliche e cercare di organizzare un’agenda delle priorità in vista della prossima stagione estiva.

Alla riunione odierna erano presenti anche l'assessore alla Sicurezza, al Traffico e alla Mobilità, Luca Pasqualini e la consigliera, Giordana Guerrieri che è anche presidente della commissione Attività Produttive. Per il comitato hanno partecipato Simone Mele, Tonia Erriquez e Carlo Spagnolo. Il 13 marzo è in programma una vera e propria marcia su San Cataldo, senza patrocinio politico, ma con il solo intento di manifestare l’attaccamento alla località rivierasca che versa, come del resto le altre, in una condizione molto precaria.  

Sulla vicenda si è espresso il segretario cittadino del Pd, Fabrizio Marra: “Senza voler mettere bandiere o simboli di partito su alcuna iniziativa  privata, devo esprimere la mia soddisfazione per un ritrovato senso civico da parte di quei cittadini che per tempo, auspicano una programmazione molti mesi prima dell’inizio della stagione estiva, come più volte chiesto dal Partito Democratico di Lecce non solo per San Cataldo, ma per tutte le marine, rimanendo sempre inascoltati”.

“Noi saremo con sobrietà e rispetto dei ruoli e delle posizioni – ha chiarito il segretario - sempre al fianco di chi rivendica un’attenzione e un’attività amministrativa su aree dimenticate della città capoluogo, da anni invocata dal Partito Democratico di Lecce”.

Il consigliere Antonio Rotundo, anch’egli del Pd, non nasconde invece le sue perplessità rispetto all’iniziativa dell’amministrazione comunale per il 29 febbraio: “In questi giorni sentiamo ritornare le solite promesse dei nostri governanti, promesse il cui sapore elettorale è evidente; ma chi ha governato per 19 anni ininterrottamente la città portando le marine nell'attuale stato pietoso non ha il diritto di continuare a prendere in giro i cittadini, deve solo chiedere scusa e togliere il disturbo”.

“Se si hanno davvero a cuore le sorti della fascia costiera a partire da San Cataldo – prosegue Rotundo -, c'è un'unica cosa da fare giunti ormai alla scadenza del mandato, approvare la mozione che è all'ordine del giorno del consiglio comunale che propone di dichiarare il litorale zona franca comunale, tutto il resto sono chiacchiere buone solo per imbrogliare i cittadini”.

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