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Martedì, 23 Aprile 2024
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Gasdotto, indagini su muretti a secco ed ulivi. Il comitato. “Correzioni in corsa”?

Il consorzio ha comunicato l'avvio delle ispezioni lungo il tracciato, a completamento di altre già effettuate a luglio. Ma i No Tap vogliono vederci chiaro: "Il progetto già presentato il 10 settembre è completo e attendibile"?

LECCE – Indagini archeologiche e topografiche per la rilevazione dei muretti a secco e degli ulivi lungo il traccio a terra del gasdotto. Il consorzio Tap ha comunicato che dal 28 ottobre al 22 novembre verranno effettuate ispezioni così come autorizzate dalla Prefettura a completamento di quella già effettuate nel mese di luglio.

Il comitato No Tap, sul punto, fa presente che “il progetto presentato in ministero, in particolare nell’appendice 4 documento di valutazione archeologica. Ci chiediamo se il progetto presentato il 10 settembre è completo ed affidabile,e se la valutazione che stanno facendo le popolazioni e gli enti interessati da quest’opera non siano falsati da correzioni in corsa. Il comitato chiede di valutare il progetto nella sua completezza e valuta il rifacimento dello studio archeologico, del conteggio dei muretti a secco e degli ulivi monumentali una grave mancanza”.

Da sabato prossimo fino al 1 novembre, invece, verranno effettuate in mare operazioni di manutenzione delle boe collocate per la raccolta dei dati meteo-marini. “Le operazioni di manutenzione, che si svolgeranno sia in orario diurno che notturno, saranno finalizzate all’estrazione dei dati registrati dalle stazioni e al loro corretto riposizionamento. Si procederà altresì al recupero di una boa che è stata allontanata accidentalmente dalla posizione originaria a causa dell’azione delle reti di una barca da pesca, affinché sia riposizionata correttamente. Per tutte le operazioni di manutenzione delle boe verrà utilizzata l'imbarcazione denominata Invictus. Tutte le unità in transito nei pressi dei punti in cui verranno svolte le operazioni dovranno rispettare una distanza di sicurezza minima di 100 metri dall’imbarcazione.

“In caso di impedimenti o difficoltà che ritardassero le suddette operazioni di manutenzione – è precisato nella nota -, il periodo di intervento sulle boe potrà essere posticipato tra le ore 8 del giorno 2 novembre 2013 e le ore 24 del giorno 8 novembre 2013”.

Approdo a Cerano? Il senatore Iurlaro replica a Blasi.

E’ di queste ora l’intervento del senatore del Pdl Pietro Iurlaro, originario di Francavilla Fontana, in risposta alle ipotesi prospettate del segretario regionale del Pd, Sergio Blasi, su di un possibile approdo del gasdotto a Cerano e non a San Foca, nel solco di un’auspicata riconversione a gas della centrale a carbone. Il parlamentare “azzurro” accusa Blasi di palesare la sindrome di Nimby, dall’acronimo inglese che significa non nel mio giardino.

“Ad oggi, gli interventi di Blasi sulla vicenda – commenta Iurlaro - sono stati due. Entrambi fermi su una posizione ormai chiara, di cui condivido, lo preciso, la necessità di una conversione a metano della centrale Federico II di Cerano.  Eventualità, questa, che non collima certo con la realizzazione del gasdotto a San Foca. Detto questo, proprio alla luce del pensiero Blasi sulla querelle, spero non ci sia, nelle prossime ore, una terza comunicazione sul tema. Perché dal ‘non nel mio giardino’ si passerebbe, inevitabilmente, al ‘non costruire assolutamente nulla in nessun luogo vicino a qualsiasi cosa”. 

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