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"La democrazia è lavoro": Susanna Camusso inaugura le Giornate della Cgil

La leader del sindacato invoca l'unità nazionale contro venti secessionisti e populisti, sostenuta da Fragassi e Gesmundo: cerimonia al teatro Apollo alla presenza delle istituzioni

LECCE - “La democrazia è memoria. E questo è un Paese privo di memoria storica”: così Susanna Camusso, leader della Cgil, ha aperto le Giornate del Lavoro a Lecce. La manifestazione ha ospitato la segretaria generale in occasione della cerimonia di inaugurazione che si è tenuta nel pomeriggio al teatro Apollo del capoluogo.

Insieme a lei anche il sindaco Carlo Salvemini, il presidente della provincia di Lecce, Antonio Gabellone, i segretari provinciali e regionali di Cgil, rispettivamente Valentina Fragassi e Pino Gesmundo e l’assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo che ha fatto le veci del presidente Michele Emiliano, trattenutosi a Bari per la Fiera del Levante.

L’inaugurazione è stata preceduta da un minuto di silenzio in memoria delle vittime del crollo del ponte Morandi a Genova e dalla proiezione di un docufilm «967 il tempo del noi», presentato dal regista Mimmo Calopresti e della giornalista Natasha Lusenti.

“Il film dimostra dove eravamo noi della Cgil, ogni qual volta ci chiedono dove eravamo noi del sindacato mentre la politica smontava lo stato sociale – ha spiegato la Camusso -: eravamo nel solito posto, schierati dalla parte dei lavoratori”.

Per la sindacalista, le Giornata del Lavoro rappresentano anche l’occasione per rimettere in fila gli impegni e le priorità del sindacato: una su tutte, la Carta dei diritti dei lavoratori.

“Il Paese deve ripartire dai diritti delle persone e dei lavoratori; diversamente la situazione non migliorerà e noi staremo solo perdendo tempo in sterili polemiche – ha aggiunto la Camusso -. In questo periodo storico, peraltro, l’Italia ha bisogno di unità, di mantenere l’assetto dello Stato contro i venti secessionisti che spirano da una parte della politica. Il bisogno di individuare per forza un nemico esterno è un chiaro segnale di come il Paese sia già alla frutta”.

La sindacalista, che ha tenuto un tono politico nell’intervento inaugurale, è stata sostenuta da Valentina Fragassi, numero uno di Cgil Lecce, che ha puntato il dito contro la deriva populista del governo: “La politica piuttosto che alimentare stereotipi ed odio, dovrebbe costruire relazioni, non divisioni. In questi quattro giorni attraverso dibattiti e confronti costruiremo gli anticorpi per superare l’analfabetismo valoriale che sta caratterizzando l’Italia in questa fase storica”.

Secondo Pino Gesmundo, poi, non è un caso che il sindacato rosso abbia scelto nuovamente Lecce come sede della manifestazione: “È importante parlare di lavoro e farlo nel Mezzogiorno perché questa è una terra in cui, addirittura, si muore di caporalato: qui sono morti 16 braccianti impiegati per 2 euro l’ora, mentre c’è chi crede che gli immigrati vengano in Puglia a rubarci il lavoro”.

“La democrazia sta anche nella capacità di governare i flussi migratori puntando sull’accoglienza – ha aggiunto -; è nella capacità di costruire comunità solidali, di esprimere anche una visione di parte e partigiana. Il lavoro è democrazia. E la democrazia è il non doversi togliere il cappello davanti al padrone di turno, così come diceva il buon De Vittorio”.

Gli appuntamenti dei prossimi giorni:

Le Giornate del Lavoro proseguiranno fino al 16 settembre, con 60 eventi, tra cui 15 dibattiti e 5 lectio magistralis, 3 mostre, oltre 20 proiezioni tra film, documentari e cortometraggi, 7 concerti in piazza e 3 Aperilibro, presentazioni di libri organizzate con la collaborazione di Codice edizioni e della Treccani.

Parteciperanno 63 relatori, tra cui 2 ministri (Di Maio e Savona, il primo è atteso nel tardo pomeriggio di domani 14 settembre), il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il capo della Polizia Franco Gabrielli, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, Carlo Cottarelli, 9 professori universitari.

l.l 14 settembre sono previsti tre dibattiti. Alle ore 18 (Chiostro dell’ex Convento dei Teatini), Vincenzo Colla, segretario confederale della Cgil, l’ex vice ministro Teresa Bellanova, il presidente dell’Autorità portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi e il segretario generale aggiunto della Cisl Luigi Sbarra parleranno di infrastrutture intorno al tema «Un Paese in rete» (modera Gianni Del Vecchio).

Sul palco di Palazzo dei Celestini alle ore 19.30 è previsto il dibattito su «Democrazia è… Nuove politiche industriali», con: il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio; il segretario confederale della Cgil, Maurizio Landini; il presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia. Modererà il direttore del tg La7 Enrico Mentana.

Alle ore 21, a Palazzo dei Celestini, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri discuterà di «Giustizia e sicurezza» insieme al regista Pif, al capo della Polizia Franco Gabrielli e al segretario confederale Cgil Giuseppe Massafra (modera Paolo Borrometi).

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