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"La Regione s'impegni per la fòcara bene immateriale"

Buccoliero (Udeur) ha presentato una mozione, firmata da tutti i consiglieri regionali della provincia di Lecce, che impegna l'Ente a portare avanti le iniziative per il riconoscimento presso l'Unesco

"La fòcara di Novoli sia riconosciuta come bene immateriale ed intangibile dell'Unesco". La mozione, che trova tutti i consiglieri regionali della provincia di Lecce d'accordo, è stata presentata da Antonio Buccoliero dell'Udeur. E' lui il primo firmatario del documento che impegna il presidente del Consiglio e l'intera Giunta pugliese a promuovere ogni azione possibile per favorire il riconoscimento della tradizionale pira di fuoco che chiude il gennaio del Nord Salento e la cui costruzione è una vera e propria arte di ingegneria agraria che si tramanda da secoli, di generazione in generazione. Hanno dato adesione tutti i consigliere regionali salentini, da destra a sinistra: Raffaele Baldassarre, Gino Caroppo, Saverio Congedo, Antonio Maniglio, Piero Manni, Rocco Palese, Donato Pellegrino, Vittorio Potì, Dario Stefàno, Giuseppe Taurino e Mario Vadrucci.

"La Fòcara di Novoli - dice Buccoliero - costituisce ormai un patrimonio di cultura identitaria fortemente radicata nella tradizione antica della costruzione agricola salentina. Per questa ragione, abbiamo ritenuto, attraverso una mozione, di dover impegnare l'intera Giunta regionale affinché venga promossa ogni azione possibile, presso il competente ministero dei Beni culturali, finalizzata al riconoscimento dell'importante manifestazione denominata "Fòcara di Novoli" quale eccellenza delle tradizioni salentine e pugliesi, con forte caratterizzazione identitaria della cultura popolare e contadina, affinché il comitato scientifico, costituito presso il predetto dicastero, promuova l'evento presso gli organi dell'Unesco per il riconoscimento dello stesso come "Bene immateriale e intangibile dell'Unesco. La Fòcara di Novoli, riuscendo a varcare i confini nazionali ed europei, rappresenta un patrimonio che merita di essere tutelato e valorizzato. La cultura, infatti - conclude Buccoliero - non passa soltanto per i beni materiali, ma anche attraverso quelle profonde tradizioni, che racchiudono l'essenza stessa di una comunità".

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