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Giovedì, 25 Aprile 2024
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“La strada 275 si farà”: così il prefetto interviene sulla vertenza Palumbo

Il dramma degli operai del gruppo edile, alle prese con i licenziamenti, potrebbe essere vicino ad una svolta. Nel pomeriggio vertice in prefettura per sollecitare il ministero competente

LECCE - La strada statale 275, che collega Maglie a Leuca, si farà. Parola del prefetto Claudio Palomba che oggi pomeriggio ha incontrato i sindacati ed i rappresentanti istituzionali per cercare di sbrogliare l’intricata matassa burocratica che ha determinato lo stop dei lavori. Le conseguenze, per gli operai del gruppo edile Palumbo, impiegati su questa ed altre infrastrutture, sono state pesanti: raggiunti da una comunicazione di licenziamento collettivo, hanno trascorso buona parte del mese di agosto in presidio permanente su di un tratto di quell’arteria stradale.

Il vertice, ha spiegato il segretario generale Uil, Salvatore Giannetto, è stato di tipo interlocutorio ma proficuo: “Nella prima decade di settembre il prefetto parteciperà ad un incontro a Roma presso il ministero nel corso del quale si capiranno le modalità per la realizzazione dell’opera. Successivamente convocherà un tavolo tecnico per riferirci quanto stabilito”.

Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la loro priorità, che coincide con la salvaguardia dei livelli occupazionali. Per far questo hanno richiesto che vengano avviati i lavori già cantierizzati sul territorio salentino, come la Regionale 8 e i sottopassaggi, così da occupare almeno una parte degli operai. “Con gli altri si troveranno forme di sostegno al reddito in attesa dell’inizio dei lavori per la realizzazione dell’opera. Intanto ringraziamo il Prefetto per l’impegno e la sensibilità dimostrata finora”, conclude il referente Uil.

Sulla vertenza sono intervenuti anche il deputato Roberto Marti ed il senatore Francesco Bruni (Cor) che sono stati presenti in mattinata al fianco dei lavoratori che presidiano la strada statale 275 con l'obiettivo di sensibilizzare Anas, Regione e ministero all'avvio del cantiere. Dopo il blocco del traffico veicolare nel tratto Scorrano-Botrugno, hanno partecipato alla riunione in Prefettura nel corso della quale hanno registrato l'impegno del prefetto ad un imminente incontro con ministero delle Infrastrutture ed Anas per decidere con urgenza l'aggiudicatario dei lavori.

Marti e Bruni tengono ad evidenziare che, se non si avranno risposte chiare ed urgenti nei prossimi giorni da parte del ministro delle Infrastrutture, dell'Anas e della Regione, ricorreranno ad ogni forma di sollecitazione e di protesta nell'ambito delle proprie prerogative parlamentari. “Non si può non considerare, peraltro, che ad oggi ogni decisione è rimessa ad enti ed istituzioni riferibili alla medesima guida politica, espressione dello stesso partito che regge da tempo il ministero delle Infrastrutture  e la Regione. Chi è al governo deve assumersi la responsabilità di avere potere decisionale sulla vicenda”, hanno evidenziato in una nota.  

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