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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

"lasciateci il transfrontaliero con l'Albania"

Un'istanza trasversale di esponenti di centrodestra e centrosinistra è stata presentata all'Unione europea per richiedere che la regione continui ad avere la gestione del programma di cooperazione

Adriana Poli Bortone insiste e come già fatto di recente e, in qualità di parlamentare del gruppo Uen-Unione per l'Europa delle Nazioni, torna a richiedere con forza all'Unione europea che non venga strappata dalle mani della Puglia la gestione della cooperazione Italia-Albania. A tale proposito è stata anche presentata un'istanza "trasversale" a livello di Unione europea insieme ad altri tre europarlamentari di centrodestra e di centrosinistra, a testimonianza di quanto l'esigenza sia avvertita da tutte le componenti in causa. Il problema nasce dal momento in cui la Commissione europea ha chiesto all'Italia di rinunciare, per il prossimo periodo di programmazione 2007-2013, al "Programma transfrontaliero con l'Albania", facendolo confluire nel più ampio spazio di cooperazione transfrontaliera adriatica.

Motivo: la volontà di semplificazione e riduzione del numero di programmi di cooperazione transfrontaliera. L'Unione Europea ormai punta, a partire dal gennaio scorso, sul nuovo "Strumento di preadesione (Ipa)" che interessa anche i paesi dei Balcani occidentali candidati potenziali all'ingresso nell'UE, e tra essi l'Albania, ammissibili a solo due misure tra cui appunto la cooperazione transfrontaliera. Ma, ricordano i deputati, "la stessa richiesta non è stata avanzata a Slovenia e Grecia: entrambi questi paesi hanno infatti mantenuto i loro rispettivi programmi transfrontalieri con Croazia ed Albania". I firmatari dell'istanza definiscono quindi tale situazione "obiettivamente discriminatoria per l'Italia" e per riportarla a equità esprimono alla commissaria europea Danuta Hubner "la forte richiesta di proseguire, con risorse dedicate, quelle azioni di cooperazione territoriale ritenute prioritarie nelle relazioni bilaterali con l'Albania, confermando la Regione Puglia quale Autorità di Gestione, se pur all'interno del più ampio Ipa Adriatico".

"Mi è sembrato scontato sottoscrivere l'istanza - commenta Adriana Poli Bortone -, poiché la Puglia ha una naturale vocazione geografica, storicamente verificata nei secoli, per i rapporti con il territorio albanese e i programmi europei fin qui attuati con gestione pugliese hanno dato ottimi e visibili risultati".

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