Parco dell'ex sanatorio Galateo: dopo la firma del contratto, via al recupero
Salvemini, nel rione San Guido per incontrare i cittadini, ha parlato del progetto varato dalla sua amministrazione per la riqualificazione dell'area
LECCE – Il parco abbandonato dell’ex sanatorio Galateo, a Lecce, sta per diventare un cantiere: a giorni la firma del contratto con la ditta che si è aggiudicata la gara darà il via al progetto di riqualificazione finanziato dalla Regione Puglia con 1,2 milioni di euro.
L’area, grazie a un protocollo firmato nel 2016, è stata affidata in gestione a Palazzo Carafa per 25 anni. Il progetto di recupero del grande polmone verde del rione San Guido è stato approvato dall’amministrazione di Carlo Salvemini e dal consiglio comunale a giugno dell’anno scorso. I lavori dovrebbero terminare subito dopo l’estate.
L’intervento, grazie all’intesa tra Soprintendenza e assessorato all’Urbanistica, prevede la sistemazione di un’area di circa 30mila metri quadrati, con un tipico giardino storico all’italiana, ricco di pini d’Aleppo e alberi spontanei del genere Quercus Ilex. E proprio attorno al Galateo questa mattina Salvemini ha incontrato residenti e operatori commerciali nell’ambito dell’iniziativa “Per strada. Nei quartieri”. Insieme a lui Alessandro Delli Noci e un gruppo di attivisti.
“È un progetto molto importante – ha dichiarato il candidato sindaco - perché restituisce al quartiere Leuca, che soffre di carenza di adeguati spazi pubblici, un grande spazio verde che sarà permeabile e accessibile da più lati, grazie all’alleggerimento dei muri di recinzione lungo via Camassa e via Malta e alle nuove cancellate. Il progetto prevede un chiosco bar con servizi, una piccola area anfiteatro per manifestazioni e l’allestimento di attrezzature ginniche. L’obiettivo è innalzare la qualità della vita di chi abita in quest’area, già destinataria in passato di consistenti risorse pubbliche che però non hanno raggiunto i risultati sperati in tema di miglioramento della vivibilità”.
Alla sistemazione del parco si punta a far seguire il recupero dell’edificio che ospitava il sanatorio antitubercolare – circa 16mila metri quadrati tra livelli e terrazze – attivo dal 1934 e dismesso negli anni Novanta. Un anno addietro è stata siglata un’intesa tra la Regione Puglia – proprietaria di tutta l’area, affidata a Puglia Valore Immobiliare -, la Soprintendenza, Arca Sud (agenzia per l’edilizia residenziale pubblica) e il Comune di Lecce per la realizzazione di abitazioni per anziani, giovani coppie e studenti. In base al protocollo le parti sono impegnate al reperimento dei fondi necessari, anche attraverso il project financing, stimati in circa 12 milioni di euro.