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Sblocco dei contratti del pubblico impiego, l'indignazione del Codacons

Lavoratori invitati alla class action per risarcimento danni: "Inaccettabile elemosina di 85 euro per rinnovo contratti"

LECCE – I contratti del pubblico impiego, fermi da quasi 7 anni, sono stati sbloccati ieri grazie all’intesa raggiunta tra il governo, rappresentato dal ministro al ramo, Marianna Madia ed i sindacati Cgil, Cisl e Uil. L’accordo quadro prevede un aumento salariale che, per i dipendenti statali, non sarà inferiore a 85 euro mensili oltre al cosiddetto “salvagente” per gli 80 euro: nella contrattazione, cioè, dovranno essere riviste le scale parametrali in modo da non penalizzare chi percepisce gli 80 euro di bonus fiscale.

Decisamente meno entusiasta è stata la reazione del Codacons alla notizia che il governo avrebbe deciso di elargire una sorta di “paghetta” ai lavoratori. Anzi, l’associazione ha chiamato oggi a raccolta i dipendenti pubblici della Puglia affinché, “oltre all’elemosina concessa dal governo, ottengano anche il risarcimento dei danni subiti”.

“Dopo oltre 6 anni di blocco illegittimo degli stipendi e dopo una sentenza della Corte costituzionale che ha riconosciuto i diritti dei dipendenti statali, il governo ha tirato fuori dal cilindro una paghetta da 85 euro lordi a lavoratore – ha commentato il Codacons – . Una cifra che non può soddisfare i danni patrimoniali subiti dai lavoratori a seguito del blocco dei contratti pubblici scattato nel 2010, e che secondo i calcoli del Codacons ammontano ad un totale di 11 mila e 800 euro a lavoratore da quella data sino ad oggi”.

Per tale motivo il Codacons invita oggi i dipendenti pubblici della Puglia “a far valere nelle aule di tribunale i propri diritti lesi, come già hanno fatto oltre 2 mila e 500 lavoratori in tutta Italia, aderendo all’azione risarcitoria collettiva lanciata dall’associazione”.  Azione che non incide in alcun modo sull’accordo siglato ieri da governo e parti sociali (e non farà quindi venir meno lo scatto contrattuale da 85 euro), ma che potrebbe consentire di ottenere l’indennizzo spettante, oltre quanto previsto dal governo.

Gli interessati possono chiedere il “dovuto risarcimento” seguendo le indicazioni pubblicate al seguente link: https://bloccostipendi.codacons.it/.

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