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Lecce sfoggia cultura e voglia di crescita al cospetto di Mattarella

La riapertura dell'Apollo occasione per parlare anche di sviluppo. Importante la tappa davanti al mondo accademico nel Rettorato. Zara: "Riflettere sul nostro ruolo per la crescita"

LECCE – In occasione della sua visita a Lecce, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto tappa anche all’Università del Salento per un saluto alla comunità accademica nel chiostro del Rettorato. Presenti circa duecento tra studenti, personale tecnico-amministrativo e docenti. Il rettore Vincenzo Zara ha voluto inoltre che fossero presenti i Rettori delle altre Università della Puglia, a testimonianza del lavoro comune del sistema universitario pugliese.

“Questa visita è per noi motivo di orgoglio e nel contempo di riflessione”, ha commentato il rettore. “Il saluto del presidente Mattarella nella sede del Rettorato e l’incontro con la comunità universitaria è un riconoscimento dell’intensa attività svolta da UniSalento nel corso di questi anni, della qualità della formazione impartita ai nostri studenti e della valenza della ricerca scientifica svolta in tutte le aree del sapere. Siamo un’Università che, periferica solo dal punto di vista geografico, vuole con tutte le sue forze giocare un ruolo importante nel contesto del sistema universitario nazionale. Siamo convinti che ci stiamo riuscendo”.

Zara ha colto l’occasione per riflettere sull’ulteriore ruolo dell’Ateneo su un territorio in “cerca di una propria identità, costruita con la propria forza, le proprie competenze e il proprio cuore”. “Un’identità che non può venire da ciò che altri decidono che il Salento sia o possa essere o diventare, magari anche con la forza illusoria di ipotetici modelli di sviluppo capaci solo di costruire cattedrali nel deserto – ha aggiunto -, ma un’identità che affonda le proprie radici nella cultura del territorio, nelle tradizioni e nella consapevolezza delle proprie capacità”.

Con orgoglio, ha menzionato competenze e culture non inferiori ad altre aree italiane. “Non è un caso che il presidente Mattarella, visitando oggi la città di Lecce, si soffermi su aspetti che riguardano sia la cultura del territorio e i suoi beni, tra cui il Teatro Apollo, sia la formazione e la ricerca sviluppate da UniSalento e Cnr”.

A Mattarella è stato poi presentato il sigillo d’argento dell’Università del Salento e un dono appositamente realizzato per l’occasione, un’opera che “vuole rappresentare l’integrazione tra storia e futuro, tradizione e innovazione, artigianato e tecnologia, natura e cultura: in due parole accademia e territorio”.

Il Capo dello Stato in rettorato - foto G.Ruggiero

DAL MONDO POLITICO

Numerose naturalmente le dichiarazioni degli esponenti politici presenti all'inaugurazione del Teatro Apollo. “Una serata emozionante, che conferma le enormi potenzialità di Lecce nel campo dell’offerta culturale”. Così la viceministro Teresa Bellanova". "La riapertura di un teatro e la restituzione di un bene culturale alla città è sempre una festa”, prosegue “e più volte come Governo abbiamo insistito sul ruolo che la produzione e l’offerta culturale possono e devono rivestire nel futuro del Paese e nel suo rilancio". 

"Per questo - conclude - è importante che Lecce sappia fare tesoro del suo sistema dei ben culturali e delle realtà produttive territoriali conosciute in ambito nazionale e internazionale, e che abbia piena contezza del suo ruolo di città capoluogo di un territorio che proprio alla cultura e alla bellezza della sua terra ha assegnato un ruolo fondamentale nel nuovo modello di sviluppo che è impegnato a realizzare”.

"Una delle testimonianze più certe del bisogno dell’uomo di provare in una sola volta più emozioni possibili. Così rispondeva Eugène Delacroix a chi gli chiedeva cosa fosse per lui un teatro. Ed è per me una emozione grandissima aver partecipato alla restituzione al Salento e all'intera comunità pugliese di una piccola meraviglia di questa regione, il Teatro Apollo di Lecce, che questa sera abbiamo inaugurato alla presenza del Presidente Mattarella".  Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha commentato così la riapertura del Teatro Apollo di Lecce.

"Sono tanti i teatri e i luoghi di arte e cultura che dal Gargano al Salento vengono restituiti, in questi mesi, ai pugliesi. Tutto ciò accade grazie anche all'impegno della Regione Puglia e alla consapevolezza di credere che la cultura non sia un orpello, ma una importantissima leva per la crescita sociale, civile ed economica del nostro territorio". Adesso tocca ai leccesi, ai salentini e ai pugliesi far vivere questo gioiello di bellezza, restituito alla comunità, con progetti che siano all'altezza del suo prestigio".

Per Salvatore Capone, parlamentare del Pd in Puglia, “la riapertura del Teatro Apollo finalmente restituito alla città e al Salento, sancita dalla presenza importante del presidente Mattarella e del ministro Franceschini, rappresenta sicuramente un momento importante e un’occasione per rilanciare il sistema dei beni e dell’offerta culturale territoriale”.

“Non si tratta, infatti, a mio parere, di pensare solo ed esclusivamente al futuro di questo teatro, la cui imponenza ha sicuramente bisogno di importanti investimenti economici pubblico privati e di una strategia di posizionamento e di costruzione dell’offerta, quanto piuttosto a come la sua presenza nel più complesso panorama dei beni e della produzione culturale leccese e territoriale può costituire un’occasione di crescita, di innovazione e anche di ripensamento di quanto accaduto finora”.

L’assessore regionale, Loredana Capone,  assicura che la Regione è pronta a fare la sua parte per garantire un futuro al teatro: “Sarebbe stato importante costruirlo nel frattempo in modo che si sapesse già il contributo che gli artisti salentini potrebbero dare, ma sono fiduciosa che proprio da questa prestigiosa inaugurazione possa derivare un piano di gestione che esalti il ruolo del teatro durante tutto l’anno. L’obiettivo principale è entrare in un circuito regionale, in maniera che si organizzino programmi che muovono turisti da un luogo all’altro dalla Puglia. Noi siamo pronti, lo siamo sempre stati pronti a partire dai lavori perché pensiamo davvero che una città bellissima come questa possa contribuire non solo con i monumenti ma anche con le sue attività culturali a rendere più attrattiva tutta la regione”.

Tra gli esponenti politici che possono rivendicare la paternità del recupero del Teatro Apollo c’è Raffaele Fitto, che era presidente della Regione quando il Comune di Lecce acquisì la proprietà dell’immobile dalla famiglia Cappello: “Devo dire che oggi sono soddisfatto – ha detto l’eurodeputato - nonostante siano passati molti anni, siamo finalmente giunti all’inaugurazione.  Il tema dello sviluppo della città poggia sulla valorizzazione culturale, l’Apollo l’arricchisce ulteriormente e oggi bisogna prendere atto della proficua collaborazione dei vari livelli istituzionali che si misero allora a lavorare insieme”.

Rocco Palese, deputato vicino a Fitto, era stato invece vice presidente della Regione qualche anno prima: “Nel 1998, venimmo col presidente Di Staso, insieme anche a monsignor Ruppi, a vedere quale fosse la condizione del teatro: sembrava un’impresa impossibile recuperarlo, ma si iniziò con uno stanziamento di 5 miliardi di lire. Oggi è una grande giornata, ritroviamo un’opera d’arte per Lecce e per i salentini".

In prima fila anche l’onorevole Roberto Marti: “Oggi è il battesimo e noi siamo onorati dalla presenza del Capo dello Stato. Ho un vaghissimo ricordo da bambino, quando venivo a vedere i film. Vedere il teatro recuperato così è straordinario. L’amministrazione da sola non può far fronte alla sfida che questo contenitore presuppone: bisogna mettersi insieme ad altri attori per dare lustro a questo contenitore".

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