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In 134mila alle primarie del centrosinistra: dato oltre le attese, ma in calo su 2010

Alle 22 chiuse le urne e iniziate le operazioni di spoglio per eleggere l'aspirante governatore fra Emiliano, Minervini e Stefàno. Nelle ultime consultazioni, quando Nichi Vendola s'impose per la seconda volta su Francesco Boccia, si presentarono in 200mila

LECCE – Ore 22, stop al voto. E inizio delle nuove danze. Cioè dello spoglio delle schede. In 134mila e 500 da tutta la regione si sono recati alle urne allestite dal centrosinistra per esprimere la preferenza sul prossimo candidato alla carica di governatore di Puglia, con elezioni previste nella primavera del 2015. Nella sola provincia di Lecce hanno votato tanti cittadini quanti nell'intero Veneto, l'altra regione oggi interessata dalla consultazione. 

Quello di oggi è un dato inatteso per quanto concerne l'affluenza: se è vero che nel 2010, in Puglia, si espressero poco più di 200mila elettori quando Nichi Vendola vinse su Francesco Boccia per la seconda volta, è altrettanto vero che è stata abbondantemente superata la soglia del 2005 quando però votarono in 80mila. Sebbene quelle di oggi fossero primarie di coalizione, il dato odierno supera anche l'affluenza per le primarie per la segreteria del Pd, svolte nel dicembre dello scorso anno: allora furno in 120mila a recarsi ai seggi pugliesi (oltre 2 milioni e 800mila votanti in tutta Italia).

Tre candidati i candidati in lizza: Guglielmo Minervini, del Partito democratico, già sindaco di Molfetta e assessore regionale alle Politiche giovanili, immigrazione, trasparenza e legalità; Michele Emiliano, magistrato, ex sindaco di Bari e ora segretario regionale del Pd; Dario Stefàno, originario di Otranto, oggi residente a Lecce, espressione di Sinistra ecologia e libertà, senatore e presidente della Giunta elezioni e immunità parlamentari.

Per seguire tutte le operazioni, il centrosinistra ha sviluppato un sito web: www.primariepuglia.it con le schede dei singoli aspiranti e tutte le altre informazioni utili. Dalle modalità di voto (quest’anno, oltre al versamento di 1 euro,  previsto anche l’uso del codice fiscale, per rendere più rapide le operazioni) a tutti i seggi in Puglia, e non solo. Per venire incontro ai pugliesi residenti altrove, fra lavoratori e studenti, il centrosinistra ha predisposto seggi anche a Roma, Bologna e Milano.

LA GIORNATA

L’AFFLUENZA, ORE 12 - Alle ore 12 sono arrivati i primi aggiornamenti sull’affluenza, suddivisi per province. In testa Bari, con 10mila 583 voti, poi Lecce a quota 9mila 158, quindi Foggia (4mila 889)Taranto (3mila 81)Brindisi (3mila 30) e Bat (2mila 951) per un totale di 33mila 692 preferenze. 

“Per il momento sta andando molto bene. Il popolo pugliese sta rispondendo. Io mi auguro che rimanga così. Una bella giornata di democrazia e partecipazione”, aveva dichiarato Minervini a margine del primo dato sull'affluenza, in una sua nota. “Qualunque decisione il popolo pugliese prenderà sarà quella giusta perché così si fa la buona politica. Allargando lo spazio delle decisioni importanti a tutti i cittadini e tutti possono concorrere”.

“Buona l’affluenza a Lecce – aveva detto il segretario cittadino del Pd, Fabrizio Marra, contattato da LeccePrima -, assolutamente soddisfacente dato il clima di antipolitica che si respira e anche in considerazione dei precedenti in regioni come l’Emilia Romagna”. Alle 17 nella sola città di Lecce avevano espresso la propria preferenza circa 2mila cittadini (alle 22 erano infine diventati 2mila 989, Ndr). “Un dato importante – ha commentato ancora Marra – perché superiore alla media regionale”. In Emilia Romagna, come si ricorderà, dove ha vinto Stefano Bonaccini del Pd, si sono recati a votare in appena 58mila 119 nell'arco dell'intera giornata.  Un vero e proprio crollo verticale.  

L'AFFLUENZA, ORE 17 Alle 17 il secondo dato parziale in Puglia sull'affluenza ha abbondantemente oltrepassato quello definitivo dell'Emilia-Romagna. Hanno votato, infatti, 77mila 396 pugliesi. Quindi, un vero e proprio sprint anche rispetto alla mattinata. E con la provincia di Lecce balzata in testa, con 22mila 316 voti, seguita da Bari a quota 22mila 12. Di seguito Foggia (13mila 115), Brindisi (7mila 794), Taranto (6mila 603) e infine Bat (5mila 556). 

Lecce, al voto nell'hotel Tiziano

PATU', DENUNCIA IN CASERMA DI UNA CONSIGLIERA

A Patù, comune del Capo di Leuca, la consigliera di minoranza Maria Luisa Cucinelli, eletta nella lista civica "Continuità per Patù", ha ha sporto denuncia presso la caserma dei carabinieri di Castrignano del Capo, dopo una situazione a dir poco concitata.

Ha contestato l'allestimento del seggio all'ingresso del Comune ed ha anche sostenuto che i battenti dell'ufficio anagrafe fossero aperti, nonostante fosse domenica, quindi a suo dire contro ogni regolamento. Per questo motivo, ha puntato l'indice verso il sindaco Francesco De Nuccio e al suo vice Gabriele Abaterusso, eletti nella civica "Centopietre".       

Le contestazioni al fatto che il seggio per le primarie del centrosinistra si trovasse nel Municipio, hanno condotto a momenti di forte tensione per i quali sono anche stati chiamati i carabinieri dipendenti dalla compagnia di Tricase. Al loro arrivo, però, gli animi si erano già calmati. Ciò non ha impedito alla consigliera di andare avanti nelle accuse, ricordando peraltro come fosse indicato il circolo del Pd di via Solferino quale sede per le elezioni.

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