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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Sei milioni e mezzo di euro per la darsena di San Cataldo e altre tre marine leccesi

Nel progetto di riqualificazione rientrano anche Frigole, Torre Chianca e Torre Rinalda. Recuperate così, d'intesa tra Comune e Regione, le risorse finanziarie che inizialmente erano state previste per la costruzione del porto turistico

LECCE – Sei milioni e mezzo di euro per riqualificare le marine leccesi: la darsena di San Cataldo (3 milioni e 300mila euro); Frigole (1 milione e 100mila euro); Torre Chianca (1 milione 700mila euro); Torre Rinalda (40mila euro). Denaro che rientra nell’accordo di programma Quadro sviluppo locale (delibera Cipe 20/2004), concretizzato grazie alla sinergia tra Comune di Lecce e Regione Puglia.  Inizialmente erano state previste per la realizzazione del porto turistico a San Cataldo, ma il naufragio di quel progetto rischiava di compromettere l'erogazione dei finanziamenti. I due enti hanno così trovato il modo di recuperarli alla cause delle località del litorale leccese.

I dettagli delle opere previste sono stati illustrati dal sindaco di Lecce, Paolo Perrone (Pdl), e dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia,  Loredana Capone (Pd), antagonisti acerrimi nell’ultima competizione elettorale per la carica di primo cittadino a Lecce, amministratori “collaboratori” ed visibilmente soddisfatti questa mattina a Palazzo Carafa, quando si è trattato di comunicare alla stampa il via libera al finanziamento. 

“Quando si lavora per un bene comune, al di là delle appartenenze politiche – questo il senso dei loro interventi dal punto di vista politico -  i risultati giungono, anche perché questo denaro può davvero contribuire alla riqualificazione delle nostre marine, dal punto di vista economico, sociale, turistico”. Sollievo quindi, per il Comune di Lecce, che aveva da tempo in cantiere i progetti  sulle marine, fino ad ora argomento tirato in ballo nelle campagne elettorali fatte con la stampino, ma anche per l’assessorato allo Sviluppo economico della Regione Puglia che ha difeso il finanziamento prima che ritornasse indietro da dove era stato elargito.

L'iter che ha portato nelle casse comunali 6 milioni e mezzo di euro - non proprio una passeggiata a sentire gli amministratori - prevede ora la pubblicazione, tassativamente entro l’anno, pena il rischio di perdere il denaro, dei bandi di gara per l’aggiudicazione dei lavori, “attraverso la procedura aperta con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante ribasso sull’importo dei lavori posto a base di gara”, come si legge nell’accordo di programma.

Ecco allora a grandi linee in cosa consistono i lavori di riqualificazione delle marine (sotto, in pdf). L’opera più importante e più costosa (3 milioni e 300mila euro) riguarda la darsena diportistica di San Cataldo. Certo, non è l’ambito progetto per la realizzazione del porto vero e proprio, ma forse propedeutico lo è. Sono infatti previste opere marittime e portuali, bonifica definitiva dell’area in cui, per esempio, si formano le “montagne” di alghe maleodoranti, realizzazione di nuovi impianti idrici ed elettrici, ma anche opere di completamento e collegamento tra il water-front e l'area portuale, in altre parole la continuazione del camminamento pedonale e ciclabile già ristrutturato proprio fino alla darsena lungo la costa della marina.

a-145-50Leggi il Progetto San Cataldo

A Frigole, invece, gli interventi mirano a valorizzare il paesaggio della costa e al contempo migliorare la fruibilità turistica della marina in termini di servizi. Sarà realizzata un’area  destinata alla vendita di prodotti locali e artigianali., in piazza Bertacchi. Poi’, l’adeguamento del tratto di strada Lecce-Frigole del lungomare. Anche qui previste piste ciclabili e per i pedoni.

Leggi il Progetto Frigole

Torre Chianca. Per questa marina il progetto finanziato prevede l’ampliamento dell’area mercato e parcheggi in piazza Paradiso e l’adeguamento della pubblica illuminazione. Tra le altre opere spicca la realizzazione del lungomare Sud, per una lunghezza di 650 metri e poi l’adeguamento del viale Nord di viale Eolo, che collega l’area su cui insistono attività turistiche e balneari con la foce del fiume Idume, inserita all’interno del Parco regionale del Rauccio, attraverso la realizzazione di una posta ciclabile/pedonale.

Leggi il Progetto Torre Chianca

A Torre Rinalda il progetto di riqualificazione della  marina è il proseguo di quello avviato nel 2008 con cui è stata realizzata la viabilità principale antistante la Torre Costiera. Prevede il completamento del lungomare via Termini Imerese. Previsti anche i percorsi in legno di pino trattato, studiati in modo da incanalare il flusso pedonale direttore al mare.

Leggi il Progetto Torre Rinalda

Comitato unitario sviluppo di Frigole: "La promessa è stata mantenuta".

Intanto il presidente del comitato unitario per lo sviluppo di Frigole e del litorale leccese Ernesto Mola, tiene a dire: "Le marine devono poter completare l’offerta turistica di Lecce. Chi viene per visitare il capoluogo salentino deve trovare anche sul suo litorale spiagge pulite, strade accoglienti, gli odori e i sapori della nostra campagna.”  

“Quando si era parlato di stornare il mancato finanziamento per il porto turistico di San Cataldo su alcune opere pubbliche anche per Torre Chianca, il nostro Comitato aveva chiesto con forza alla Regione e al Comune che tutte le marine fossero inserite nel piano delle opere e abbiamo trovato ascolto e collaborazione.”

"Lo scorso giungo nel corso di un’affollata assemblea nel centro sociale di Frigole, l'assessore regionale allo Sviluppo Loredana Capone e l'assessore comunale Gaetano Messuti, presero l'impegno di prevedere il finanziamento di alcune opere già programmate e  immediatamente realizzabili, tra queste la creazione dell'area mercatale attrezzata nello spazio attorno e dietro il centro sociale e la sistemazione con marciapiede e aiuole della strada che va dal borgo di Frigole al mare e del lungomare. La promessa è stata mantenuta. Il comitato esprime la sua soddisfazione perchè è riuscito a rappresentare gli interessi della comunità in un confronto costruttivo con le istituzioni.”

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