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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Lecce smart community. Nel Salento le città intelligenti d’Europa

Giovedì la presentazione del progetto comunitario Outsmart, sul miglioramento attraverso la tecnologia delle infrastrutture pubbliche urbane: saranno presenti delegati da Danimarca, Spagna, Regno Unito, Germania e Italia

LECCE – Sulle spalle dell’assessore Alessandro Delli Noci gravano due fattori: una certa inquietudine di alcuni colleghi di maggioranza, piuttosto seccati per un certo efficientismo che temono possa prevaricare le prerogative dei gruppi politici, ma anche la responsabilità di lanciare la volata alla città di Lecce come capitale europea della cultura per il 2019. Non che dipenda tutto da lui, sia chiaro, ma rispetto ad altre candidature, quella del capoluogo barocco deve uscire presto dalle secche di un ritardo digitale che agli europei non piacerebbe molto.

Ecco allora che oltre al wi-fi libero, che di per sé non è poco, serve una sorta di rivoluzione culturale che metta i servizi al cittadino e il mondo delle imprese in cima alla lista delle priorità, secondo una programmazione ragionata che preveda periodici momenti di verifica e rifugga sempre dalle tentazioni degli annunci-spot che possono ammaliare i più sprovveduti, ma non certo gli addetti ai lavori.

Intanto si comincia con l’accreditarsi a livello europeo e l’operazione, al momento, è sulla giusta via: giovedì 14 marzo, dalle 9 alle 14, i delegati delle città di Aarhus (Danimarca), Berlino (Germania), Birmingham (Regno Unito), Santander (Spagna) e Trento che presenteranno proprio a Lecce, presso le Officine Cantelmo, i risultati del progetto Outsmart, finalizzato al miglioramento dell’efficienza delle infrastrutture pubbliche urbane.

L’evento è stato presentato questa mattina a Palazzo Carafa. “L’appuntamento di giovedì, cui prenderanno parte tutte le Smart Cities europee, sarà il punto di partenza verso la creazione di un tessuto economico intelligente - ha spiegato oggi  l’assessore alle Politiche Comunitarie Alessandro Delli Noci - Lecce Smart Community rappresenterà l’inizio di un percorso per il quale auspichiamo un dialogo con tutta la città, ma soprattutto con le imprese e con tutti gli altri enti che operano sul territorio. E Lecce, grazie alla grande attività di lobbying portata a termine dal Comune di Lecce, sarà coinvolta in questo esperimento di sviluppo che parte dal basso”.

“Abbiamo chiesto, infatti, a tutti gli enti e le aziende che fanno ricerca applicata sul territorio - ha aggiunto il dirigente del settore Raffaele Parlangeli  -  di orientare tutte le loro attività in questo senso: trasformare Lecce in una Smart City comporterà infatti un deciso innalzamento della qualità della vita dei leccesi”.

Soddisfatto anche Alfredo Prete, presidente della Camera di Commercio di Lecce, che ha partecipato all'incontro con i cronisti: “Il prossimo passo sarà quello di spiegare con precisione ai cittadini gli enormi benefici derivanti dalla scelta di percorsi di questo genere. In tal senso la Camera di Commercio fungerà da cassa di risonanza presso gli imprenditori del settore, anche perché le iniziative legate a questi argomenti sono attrattive di grandi finanziamenti in materia: e sappiamo quanto questo possa essere importante, in un momento di grandi difficoltà come questo”.

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