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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica

Xylella & ulivi, Mazzei interroga Nardoni e Vendola: "Task force solo sulla carta"

Nuove polemiche del consigliere regionale di Forza Italia, che ha chiesto lumi ai vertici di via Capruzzi sull'emergenza. Fra le questioni sul tavolo, se la Comunità europea abbia confermato le ipotesi di contagio evidenziate dall’Osservatorio fitopatologico

LECCE – Sull’abbattimento di ulivi in provincia di Lecce e sull’emergenza “Xylella fastidiosa”, il consigliere regionale del gruppo di Forza Italia, Luigi Mazzei, torna alla carica, ancora una volta con una punta di sarcasmo, e si chiede: “Che ne è stata della tanto sbandierata task-force della Regione Puglia contro la Xylella fastidiosa?” A quanto ne sappiamo nulla, a parte la pomposità del nome con il quale si poteva appellare una semplice ricognizione dello status quo”.

Lo stesso Mazzei, sull’argomento, ha raccolto tutte le idee disseminate negli ultimi tempi e inviato oggi un’interrogazione urgente all’assessore all’agricoltura, Fabrizio Nardoni e al presidente della giunta regionale, Nichi Vendola.

Sei i punti cardine per i quali l’esponente del gruppo consiliare d’opposizione chiede lumi: il primo, appunto, è sulla “composizione della task force annunciata e le sue eventuali relazioni conclusive”. Seguono poi altre cinque domande per sapere “se la Comunità europea ha confermato le ipotesi di contagio evidenziate dall’Osservatorio fitopatologico della Regione”, se “ha dato espresse indicazioni sulla necessità di abbattimento radicale delle piante colpite dalla xylella  fastidiosa”, e, inoltre, “se sono state diffuse indicazioni ai proprietari circa la potatura delle piante infette”, “se risulta vero che, nonostante il divieto di movimentazione emesso dalla Giunta regionale, la legna degli alberi abbattuti sia stata spostata dal sito con evidente rischio del diffondersi del batterio” e, infine, “se e come la Regione Puglia intende ristorare i proprietari degli alberi sradicati o comunque colpiti dal complesso disseccamento dell’ulivo che impedisce la produzione futurauna”.

Secondo Mazzei, quella già citata ricognizione “ad oggi langue più o meno nello stesso pantano dei giorni in cui il problema è stato reso pubblico. Al momento, infatti – sostiene -, non è emerso un solo dato scientifico sul grado di patogenicità del batterio ed è del tutto evidente che sia le associazioni di categoria che i proprietari dei terreni interessati siano allarmati”.

“Infatti – prosegue -, l’unico intervento della Regione di cui si ha contezza e notizia è lo sradicamento di ben cento alberi di ulivo nel Salento, fuori dalla cosiddetta zona rosa, tra i quali ben due monumentali”. Episodio per cui si erano già levate forti polemiche a inizio mese.

“Tale sradicamento deciso dalla Regione Puglia su indicazione dell’Osservatorio fitopatologico è un dato preoccupante che sta portando a vibranti proteste di agricoltori e ambientalisti e comunque – specifica - di chi ha a cuore l’economia e la storia del nostro territorio”.

“Quali conseguenze potrebbe avere, infatti – di chiede in definitiva il consigliere regionale forzista -, un intervento così radicale? Che ristoro economico ci sarà per i proprietari colpiti dal disseccamento degli ulivi, per molti dei quali l’olivicoltura rappresenta l’unica forma di reddito?” 

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