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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

“Libera”, approvato progetto di protezione sociale. Soddisfazione in Provincia

Con questa scelta del Ministero garantite accoglienza ed integrazione a migranti, vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale e lavorativo. L'assessore D'Antini Solero: "Dal Salento ancora una volta segnale di umanità"

LECCE – La Provincia di Lecce approva il progetto “Libera” con cui si garantisce protezione sociale rivolta a migranti vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale e lavorativo. In arrivo 114.886,80 per Libera - Percorsi integrati (ex art 18 d.lgs 286/1998)e 139.345,92 per Libera -  Percorsi integrati” (ex art 13 legge 228/2003)”.

L’assessore alle politiche sociali e alle pari opportunità della Provincia di Lecce Filomena D’Antini Solero esprime soddisfazione per l’ammissione al finanziamento da parte della Presidenza  del Consiglio dei Ministri-dipartimento delle Pari opportunità. Il progetto “Libera” è un progetto di protezione sociale rivolto a migranti vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavorativo.

“Con questo progetto la Provincia di Lecce – afferma - ancora una volta potrà garantire interventi a favore delle vittime della tratta, ridotte o mantenute in schiavitù, servitù e grave sfruttamento; infatti attraverso i programmi di emersione e prima assistenza si potrà garantire ospitalità, accoglienza, assistenza sanitaria e inclusione sociale”. “In un periodo in cui l’emergenza immigrazione ha interessato l’Italia intera – aggiunge - , il Salento risponde ancora una volta accogliendo gli immigrati che necessitano di programmi di protezione speciale”.

“Numerosi sono i tavoli interistituzionali che vedono l’impegno della Prefettura, della Provincia di Lecce, dell’intero consiglio territoriale per l’immigrazione, della Procura, della Questura e dei sindacati, tutti mobilitati a fronteggiare i problemi degli immigrati, in un periodo in cui lo sfruttamento lavorativo in particolar modo ci vede impegnati a vario titolo con interventi e azioni diretti a salvaguardare i loro diritti”.

“Una rete fitta di attività”, conclude l’assessore D’Antini Solero, “che in un momento di scarsezza di risorse economiche vede impegnati enti, autorità, associazioni e sindacati in azioni dirette a salvaguardare quanto più possibile l’accoglienza sempre più solidale dell’intero popolo salentino”.

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