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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Manni: "Assemblea del consorzio, forzatura politica"

Il consigliere di Rifondazione ritiene che la convocazione dei soci del Consorzio per lo sviluppo industriale di Lecce sia un modo per risolvere questioni interne ai partiti e scrive al suo presidente

I dubbi di Piero Manni, consigliere regionale di Rifondazione comunista, sull'attività dei Consorzi sono stati espressi in una lettera aperta, indirizzata a Salvatore Sansò, commissario del Consorzio per lo sviluppo industriale di Lecce. L'Assemblea dei soci si dovrebbe tenere questa sera, e secondo Manni, rappresenterebbe una forzatura ("anche alla legge", sottolinea) per risolvere questioni interne ai partiti, "attraverso il recupero di personaggi politici da risarcire (assessori provinciali in bilico?) - scrive - o da compensare (consiglieri comunali del capoluogo non sufficientemente gratificati?)".

"Mi giunge notizia della convocazione dell'Assemblea generale del Consorzio per lo sviluppo industriale di Lecce, per gli adempimenti di legge", dice nella lettera il consigliere regionale, rivolgendosi a Sansò. "Come tu sai - prosegue -, i Consorzi vengono regolati dalla nuova legge regionale, la quale ha l'obiettivo di superare la situazione di stallo e di inutilità degli attuali Consorzi, divenuti via via dei carrozzoni mangiasoldi pieni di debiti oltre che di crediti che nessuno si preoccupa di esigere; come ben sai, addirittura molti associati non pagano nemmeno le bollette dell'acqua consumata, il cui pagamento viene "anticipato" dal Consorzio, il quale poi non ha i soldi per pagare i propri dipendenti".

"L'ordinamento previsto dalla nuova legge - prosegue Manni - deve sanare la situazione esistente e rendere i Consorzi degli strumenti di sviluppo del territorio, con modalità gestionali corrette e trasparenti; in particolare, voglio richiamare la tua attenzione sulla norma (comma 3 dell'art. 11) che prevede tassativamente la partecipazione all'Assemblea dei soli soci che abbiano "versato le quote di partecipazione al fondo consortile e i contributi alle spese di funzionamento relativi agli esercizi finanziari precedenti". Sono certo che tu abbia fatto verificare il possesso di questo imprescindibile requisito per tutti i soci che partecipano all'assemblea, ben sapendo che il mancato rispetto di tale norma rende invalida l'Assemblea e prevede responsabilità a carico di chi ha il compito di farla rispettare. Sul piano politico - conclude Manni -, una assemblea irrispettosa della norma, è un gran brutto biglietto da visita e indica una direzione di illegalità, di nuovo clientelismo, di incompetenza e di inefficienza".

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