Dal ministro Guidi l'ultimo via libera: gasdotto Tap, cantiere entro un anno
Dal dicastero dello Sviluppo Economico la firma in calce all'autorizzazione unica: i lavori dovranno partire entro il 16 maggio del 2016 e l'opera entrare in funzione non oltre il 2020. L'atto costituisce il tassello finale di tutto l'iter
MELENDUGNO – I lavori per il gasdotto progettato da Tap dovranno partire entro il 16 maggio 2016 e terminare entro un anno. Lo stabilisce il decreto di autorizzazione unica firmato oggi dal ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi. Un atto formale che sancisce quanto deliberato dal Consiglio dei ministri il 29 aprile scorso.
Tap dovrà rispettare tutte le prescrizioni imposte dalle amministrazioni competenti nel corso della complessa procedura seguita e prevedere, di intesa con gli enti locali, “le opportune misure per massimizzare le ricadute positive sull’economia del territorio e sulle attività locali”.
Tornano quindi d’attualità le cosiddette compensazioni, cioè quegli interventi a vantaggio della comunità locale a fronte dei disagi provocati dal cantiere e dell’impatto che comunque l’infrastruttura avrà nell’area di Melendugno. Tempo addietro Tap aveva messo sul piatto una cifra di circa 5 milioni di euro da utilizzare per mitigare gli effetti dell’erosione costiera. Ma l’amministrazione comunale guidata da Marco Potì si era sempre fieramente opposta a questa offerta considerata come una compravendita di consenso.
Sia il Mise che Tap, nei rispettivi comunicati stampa, hanno sottolineato da una parte la necessità strategico di una nuova fonte di approvvigionamento, dall’altra il rispetto della normativa in tema ambientale e di sicurezza.
Comitato No Tap: attendiamo il provvedimento, poi battaglia legale
Da parte del Comitato No Tap, che insieme al Comune di Melendugno, si è opposto al gasdotto in tutte le sedi, una breve nota interlocutoria: "Attendiamo di leggere il provvedimento proseguire la battaglia legale. Nel comunicato del Mise si citano prescrizioni di cui attendiamo di leggere il contenuto. Per quanto riguarda la parte economica questa dovrebbe essere contenuta nel provvedimento, ma dal comunicato sembra ancora da decidere".
