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"I sogni cambiano il mondo". Un monumento per i diritti dell'infanzia

Ad ospitarlo, sarà la città di Galatone. La cerimonia d'inaugurazione si è svolta questa mattina a Palazzo Adorno, sede della Provincia di Lecce. L'iniziativa è a cura dell'associazione culturale "Caledda"

 

GALATONE – Un monumento per i diritti dell’infanzia. Ad ospitarlo, sarà la città di Galatone. La cerimonia d’inaugurazione si è svolta questa mattina a Palazzo Adorno, sede della Provincia di Lecce. L’iniziativa è a cura dell’associazione culturale “Caledda”.

Ad illustrare l’evento sono intervenuti il presidente della Provincia Antonio Gabellone, il consigliere provinciale Livio Nisi, l’assessore alla Cultura di Galatone Egidio Muci, il presidente dell’associazione “Caledda” Vincenzo Sallustio, con il vicepresidente Francesco De Mitri, e il direttore commerciale della sede di Lecce di Poste Italiane, Mimmo Tamai.

La manifestazione, in programma sabato 12 novembre, alle ore 10, a Galatone in via Cairoli (angolo via Don Bosco), a cui saranno presenti circa 600 ragazzi delle scuole della città, ha ricevuto la medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica. Poste Italiane, inoltre, ha realizzato un annullo speciale dedicato all’evento.

Il monumento, che nasce da una richiesta formulata dagli stessi ragazzi e il cui bozzetto è stato realizzato dal componente dell’associazione “Caledda” Tommaso Filieri, raffigura un grande libro aperto e su di esso, in posizione centrale,  si notano un cuore ed il sole che si incastrano e quasi fanno tutt’uno con un grande fiore.

Il fiore che spunta tra i massi rappresenta la voglia di crescere e di farcela nonostante le difficoltà, ed è simbolo di una crescita sostenuta ed accompagnata dall’amore e dal calore.

Sulle due facciate del libro, a sinistra, l’arcobaleno e su di esso la frase “I nostri sogni e desideri cambiano il mondo”; sulla facciata di destra due bambini, presi per mano, giocano quasi protetti ed illuminati dai raggi del sole. Infine, il volo di due gabbiani tra le pagine del libro simboleggia la voglia di scoprire nuovi orizzonti. Dietro il monumento svettano quattro pennoni con le bandiere dell’Italia, dell’Europa dell’Unicef e del Comune di Galatone.

Il monumento, realizzato in muratura, poggia su un basamento in cemento rivestito con pietre locali. Le sagome dei simboli (fiore, raggi del sole, gabbiani e bambini) sono in lamina d’acciaio; l’arcobaleno è dipinto sull’intonaco, mentre la scritta è stata realizzata in ferro battuto.

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