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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Scienze agrarie all’Università: la mobilitazione entra anche a Palazzo Carafa

Prosegue la mobilitazione per l'istituzione di un corso di laurea considerato prossimo alla vocazione del territorio. Il capogruppo di Forza Italia, Damiano D'Autilia, ha depositato una mozione che verrà discussa nella prossima seduta

LECCE – Dopo la petizione, arriva la mozione in consiglio comunale. Sull’istituzione della facoltà di Agraria all’interno dell’Università del Salento, o per lo meno per l’attivazione di un corso di laurea, il capogruppo di Forza Italia al Comune di Lecce, Damiano D’Autilia ha sollecitato l’intervento della massima assise cittadina che dovrebbe occuparsene nel corso della prossima seduta.

Quasi contestualmente si discuterà dello stesso tema in consiglio regionale, convocato per il 15 aprile, grazie all’interessamento di Antonio Maniglio del Pd e di Salvatore Negro dell’Udc. L’iniziativa, che ripropone una questione vecchia di almeno un decennio, è stata rilanciata da Gigi Pedone dell’esecutivo Claii Puglia e da una petizione che vede come primo firmatario il regista salentino Edoardo Winspeare, proprio nel periodo in cui, con “In grazia di Dio”, riabilita sul grande schermo l’agricoltura come rifugio dai turbamenti di una vita troppo dipendente dal denaro e dalla precarietà della condizione lavorativa. Anche il rettore dell'Università del Salento, Vincenzo Zara, ha espresso il suo favore.

Il territorio, nella sue varie componenti, sembra aver sposato trasversalmente la causa: il mondo della scuola, le associazioni, la politica, tutti o quasi si sono detti pronti a fare la propria parte. Ora si deve fare in modo di trovare la strategia operativa più appropriata per trasformare le parole in fatti. 

Ipotesi per la sede: Villaggio Boncore.

Anche a Nardò ci si muove in consiglio comunale: Salvatore Calabrese, di Impegno civile, ha presentato un ordine del giorno. Mino Natalizio, della Direzione provinciale del Pd, ha invece proposto al sindaco, Marcello Risi, di avanzare la proposta per ospitare la facoltà, qualora dovesse essere istituita, presso il Villaggio Boncore: “E’ per antonomasia – spiega l’esponente democratico - il simbolo della civiltà contadina dove ancora oggi è concentrata una tra le percentuali più alte di allevamenti zootecnici dell'intero Salento; rappresenta il cuore dell'Arneo; è strategicamente ben collegato con territori a vocazione agricola e turistica quali Veglie, Salice Salentino, Porto Cesareo, Leverano e confina con le Province di Brindisi (San Pancrazio), di Taranto (Avetrana). Al suo interno ospita testimonianze della civiltà contadina che hanno rappresentato la storia agricola del Salento. Tra tutte Monteruga”.

“Inoltre – conclude Natalizio-, questa potrebbe finalmente essere l'occasione per recuperare il capiente immobile (parliamo di una costruzione di diverse centinaia di metri quadrati) dell'ex tabacchificio di proprietà della Regione Puglia ormai in disuso da diversi anni, sito in contrada Case Arse”

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