Multe in Zona Torre senza segnaletica e illuminazione
A Racale, monta la protesta del comitato "Strisce blu" per alcune multe elevate in una zona priva di adeguata segnaletica ed illuminazione. Goffi controlli da parte degli ausiliari al lume di torcia
Redazione
10 luglio 2010 18:40
RACALE - Un vero e proprio caso parcometri a Racale, con auto multate al buio e per biglietto scaduto. Nonostante sindaco e comando dei vigili urbani siano stati nei giorni scorsi informati dell'anomalo parcheggio con sosta a pagamento nell'area "Zona Torre", privo di opportuna segnaletica ed illuminazione e che non consente neanche di avvertire la presenza di stalli di sosta blu, gli ausiliari hanno cominciato ad elevare ugualmente i primi verbali.
"È una situazione davvero ai limiti del ridicolo - spiega Frediano Manni del comitato Strisce Blu do Racale - gli stessi ausiliari sono goffamente costretti ad utilizzare torce e telefonini per illuminare le auto poiché hanno difficoltà ad individuare gli stalli di sosta per poter stabilire l'infrazione. Eppure, sconsideratamente, vengono ‘costretti' a multare le auto in sosta sprovviste del famoso tagliando".
L'altra anomalia, secondo quanto raccontato da Manni, sarebbe nei verbali che vengono elevati in tutto il territorio comunale a causa dei titoli di pagamento scaduti. Con circolare del 22 marzo 2010 il ministero dei Trasporti ha infatti indicato che la sosta prolungata oltre l'orario di competenza sulle aree di sosta a pagamento, non possa essere sanzionato come violazione del codice della strada ma che si debba dar corso al recupero delle ulteriori somme dovute, maggiorate dalle eventuali penali stabilite da apposito regolamento comunale, ai sensi dell'articolo 17 della Legge 127 del 1997.
"Per questo motivo sindaco e comandante dei vigili - prosegue Manni - sono stata invitati con richiesta protocollata il 5 luglio 2010 a recepire tale circolare e a procedere con l'annullamento dei verbali eventualmente elevati. Purtroppo gli automobilisti e cittadini di Racale stanno subendo dei veri e propri abusi, da parte di chi invece dovrebbe interessarsi della loro tutela e per la crescita di un'intera comunità".
"L´amministrazione comunale sembra invece più impegnata a tutelare interessi privati - afferma Manni -, imponendo un rigoglioso controllo e sanzionamento del Cds nelle aree interessate dalla sosta a pagamento ed ignorando completamente le altre strade della città, dove avvengono più gravi infrazioni del codice della strada quali velocità elevata, mancato utilizzo dei caschi, pericolosi accessi in divieto, sosta sui parcheggi per disabili. Un pessimo esempio di inciviltà di alcuni e di malgoverno degli altri".
"È una situazione davvero ai limiti del ridicolo - spiega Frediano Manni del comitato Strisce Blu do Racale - gli stessi ausiliari sono goffamente costretti ad utilizzare torce e telefonini per illuminare le auto poiché hanno difficoltà ad individuare gli stalli di sosta per poter stabilire l'infrazione. Eppure, sconsideratamente, vengono ‘costretti' a multare le auto in sosta sprovviste del famoso tagliando".
L'altra anomalia, secondo quanto raccontato da Manni, sarebbe nei verbali che vengono elevati in tutto il territorio comunale a causa dei titoli di pagamento scaduti. Con circolare del 22 marzo 2010 il ministero dei Trasporti ha infatti indicato che la sosta prolungata oltre l'orario di competenza sulle aree di sosta a pagamento, non possa essere sanzionato come violazione del codice della strada ma che si debba dar corso al recupero delle ulteriori somme dovute, maggiorate dalle eventuali penali stabilite da apposito regolamento comunale, ai sensi dell'articolo 17 della Legge 127 del 1997.
"Per questo motivo sindaco e comandante dei vigili - prosegue Manni - sono stata invitati con richiesta protocollata il 5 luglio 2010 a recepire tale circolare e a procedere con l'annullamento dei verbali eventualmente elevati. Purtroppo gli automobilisti e cittadini di Racale stanno subendo dei veri e propri abusi, da parte di chi invece dovrebbe interessarsi della loro tutela e per la crescita di un'intera comunità".
"L´amministrazione comunale sembra invece più impegnata a tutelare interessi privati - afferma Manni -, imponendo un rigoglioso controllo e sanzionamento del Cds nelle aree interessate dalla sosta a pagamento ed ignorando completamente le altre strade della città, dove avvengono più gravi infrazioni del codice della strada quali velocità elevata, mancato utilizzo dei caschi, pericolosi accessi in divieto, sosta sui parcheggi per disabili. Un pessimo esempio di inciviltà di alcuni e di malgoverno degli altri".
Redazione
10 luglio 2010 18:40
