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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Nardò

Le stufe del sindaco non funzionano. Ed è gelo nella scuola media

Il primo cittadino aveva tentato di risolvere il problema della caldaia rotta in una scuola acquistando i termoventilatori. Il contatore però è saltato ed è tutto da rifare

NARDO' – I ragazzi sono tornati sui banchi di scuola dopo l’ondata di gelo e le abbondanti nevicate che ne hanno determinato la chiusura oltre la data fissata sul calendario scolastico. Un prolungamento di 3 giorni, dopo le vacanze natalizie, necessario per verificare che gli impianti di riscaldamento funzionassero a regime in tutti gli edifici scolastici. Il rientro è stato per lo più privo di soprese, eccetto il caso di una scuola media di Nardò che paga il prezzo di una caldaia rotta.

Il primo cittadino Pippi Mellone si era attivato già nella giornata di ieri, 11 gennaio, per trovare una soluzione al problema del freddo nelle 18 classi dell’istituto secondario di primo grado “Dag Hammarskjold”, annunciando sul social network facebook l’acquisto di alcune stufe termoventilatori. 18 per l’esattezza, una per ogni classe, onde evitare problemi.

Una foto immortalava un tecnico all’opera, accompagnata da una didascalia: “Il sindaco ed il vice sindaco, Oronzo Capoti,  sono ancora sul posto insieme ai tecnici per ultimare le operazioni di montaggio e per metterle in funzione già da stasera e riscaldare gli ambienti in vista del rientro di domattina”.

L’amministrazione comunale neretina pare, però, che non abbia fatto i conti con il contatore elettrico della scuola: è bastato accendere più stufe contemporaneamente perché la luce saltasse in tutto l’istituto. Il risultato ha tradito le aspettative e le buone intenzioni iniziali, così i ragazzi hanno dovuto seguire le lezioni avvolti nei giubbotti e nelle sciarpe. Qualcuno ha chiesto ai genitori di tornare a casa; i più scettici avevano portato con se plaid e coperte.

Nel corso della mattinata i termoventilatori sono stati accesi a turno, per pochi minuti, nel tentativo di rendere più confortevole l’ambiente. Niente da fare, il gelo ha preso il sopravvento. Il disagio ha impedito anche ai dirigenti ed al personale scolastico di lavorare agevolmente: “Il problema del freddo riguarda anche gli uffici, così come le aule” puntualizza la dirigente scolastica Tommasa Presta, confermando l’imprevisto del contatore che non ha sopportato il sovraccarico di energia.

Al sindaco non sono stati risparmiati gli attacchi per una soluzione “improvvisata” e forse affrettata, ma la polemica è stata ben stemperata dalla dirigente scolastica che ha raccontato come, nel corso della mattinata, vi siano stati diversi sopralluoghi per verificare lo stato di funzionamento della caldaia: “Indubbiamente siamo in una fase di emergenza e non ho notizie su ciò che ci attende domani. Non so dire se le lezioni procederanno regolarmente o si ripeterà il disagio per gli alunni. Di sicuro però il Comune di Nardò si sta attivando per sostituire la vecchia caldaia, ormai rotta, con un nuovo apparecchio”.

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