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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Ripa e Coclite replicano: "Sul piano, scivolone di una minoranza rabbiosa"

"Solita, stizzita reazione dell'opposizione di Palazzo Carafa", dicono gli assessori, rispondendo al Pd. "Il programma per Natale è finora un successo di numeri". E i maestri dei pupi: "Basta strumentalizzazioni politiche"

 

LECCE – “Non c' è Natale senza panettone, non c'è Natale senza la consueta, rabbiosa e stizzita reazione a cui ci ha abituato negli ultimi anni, l'opposizione di Palazzo Carafa”. Gli assessori comunali Giuseppe Ripa e Luigi Coclite, rispettivamente a Traffico e Attività produttive, replicano alla conferenza stampa del Partito democratico,  parlando di “una realtà ben diversa”, rispetto a quela denunciata, “nella prima settimana natalizia trascorsa, così come riportato dalla polizia municipale, dai tanti visitatori e dai resoconti giornalistici, con una città invasa da visitatori, con un piano traffico che ha funzionato bene ed un’organizzazione di eventi che ha interessato le principali piazze della
città”.
“Un programma puntualmente pensato e voluto dal sindaco Paolo Perrone e da tutta l'amministrazione comunale – dissentono -,  con il preciso obiettivo di non danneggiare il commercio ed il terziario, settori tra i primari nell'economia cittadina in questo periodo di drammatica crisi economica. Un’organizzazione di eventi – puntualizzano - che ha già attirato a Lecce turisti e visitatori provenienti da diverse province italiane”.

“Di contro – sottolineano i due assessori – un’opposizione impegnata a combattere la realtà con i soliti insulti personali nell'illusione di coprire la propria assenza di idee progettuali ed alternative. Basti pensare che la ‘lungimirante’  proposta del responsabile alla mobilità del Pd, l’architetto Sergio Ventura, è stata puntualmente bocciata, guarda caso, dagli stessi commercianti di piazza Mazzini a loro vicini per ideologia ed appartenenza politica”.
“Di certo – concludono - uno scivolone per un inizio di campagna elettorale all'insegna del solito stile aggressivo di certi personaggi, con l'obiettivo di parlare comunque e sempre contro tutto, sconfessando anche la realtà dei fatti. Un prezzo che val la pena pagare per tutelare le tante attività produttive di questa città in un periodo di drammatica crisi economica”.

Intanto, sulla questione, i maestri artigiani hanno inviato una nota stampa, nella quale chiedono che si smetta di strumentalizzare la loro posizione. "Spiace che le esigenze di noi maestri artigiani leccesi e salentini continuino ad essere al centro di una strumentale polemica. Siamo stati noi espositori - dicono - a chiedere all’amministrazione comunale un contenitore che non fosse ai margini del flusso dei percorsi di turisti e cittadini che sono abituati a trovare nel centro storico di Lecce pupi e oggettistica varia per l’allestimento del presepe e gli addobbi natalizi".

"Abbiamo chiesto noi stessi nei vari incontri che abbiamo avuto con l’assessore Massimo Alfarano - proseguono -una struttura funzionale come quella in cui ora esponiamo, chiedendo all’assessore stesso di non proseguire nella sua idea di organizzare una serie di piccole pagode in legno che non ci avrebbero consentito la giusta accoglienza dei tanti visitatori. L’evento, infatti, ha la finalità non soltanto di mettere in vetrina la maestria di tanti artigiani locali, ma anche di accrescere l’offerta turistica cittadina. Non si è mai visto che una manifestazione così prestigiosa venga organizzata nelle periferie. Sono ben altri i servizi da offrire affinché i quartieri periferici si integrino più e meglio con il cuore della città".

"Non è nostra intenzione avallare questo o quel comportamento della maggioranza e dell’opposizione. A noi maestri artigiani preme soltanto essere messi nelle condizioni di poter far vedere cosa sappiamo creare con terracotta, cartapesta e pietra leccese. Tutto il resto sono polemiche veramente inutili - concludono -, che poco hanno a che vedere con le esigenze e le aspettative di chi opera nell’artigianato artistico di tradizione".

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