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No Tap, dissenso sulle ordinanze: “Se la falesia crolla trivellazioni insensate”

Il comitato anti-gasdotto a muso duro contro la Capitaneria di Porto di Otranto, sottolinea una disparità di giudizio nelle disposizioni: "Sembra che il pericolo crolli sulla costa di Melendugno sia limitato o inesistente per Tap"

MELENDUGNO - Disparità di giudizio e pericolo per i bagnanti lungo la costa di Melendugno, eccezion fatta per le trivelle di Tap: è questo il teorema alla base della dura contestazione del comitato “No Tap”, che, senza mezzi termini, attacca le ordinanze emesse dalla Capitaneria di porto di Otranto e che, a loro modo di vedere, creerebbero una disparità di trattamento nella gestione dei crolli della falesia.

Secondo i membri della realtà associativa, schierata contro il gasdotto in progetto a San Foca, la situazione provocata dalle ordinanze sarebbe “grottesca”. Il riferimento va al provvedimento con cui si vietava la balneazione nella quasi totalità della costa delle marine di Melendugno, a causa del pericolo crolli della falesia: “Sembra – si legge nella nota - che per Tap questo pericolo sia limitato o inesistente, sembra che non vi sia la possibilità di aggravare una situazione che a detta della stessa Cp è estremamente pericolosa”.

“Tutto normale – proseguono gli ambientalisti -, la piattaforma Tap trivellerà un piccolo tratto di costa che guarda caso è rimasto libero dall'interdizione. Ci viene difficile credere che lo stesso ente che usa il bastone contro i bagnanti e i turisti sia così magnanimo verso la multinazionale del gas”.

Il comitato, leggendo velocemente l'ordinanza, ammette qualche dubbio: “Ma se le attuali prospezioni sono state ‘richieste’ dal Ministero dell'Ambiente con nota del 18.03.2014 quelle svoltesi a inizio anno da chi erano state richieste e autorizzate? Se Tap ha completato e presentato le integrazioni richieste dal ministero perché continua a fare prospezioni in mare?”.

“In ogni caso – insistono - leggendo l'articolo 5 dell'ordinanza ‘emanata ai soli fini della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare, non esime i soggetti richiedenti dall’obbligo di munirsi di ogni eventuale provvedimento autorizzativo/nulla osta di competenza di organi o enti cui la legge riconosca, a vario titolo, specifiche attribuzioni nei settori direttamente o indirettamente coinvolti dalle attività poste in essere.

 Infine, il comitato comunica che, in concomitanza con le nuove trivellazioni, lancia la campagna “sei rosso o verde”, dopo le rivelazioni sui politici “vicini e lontani” a Tap apparse su “Il fatto quotidiano”, per capire quali siano i pensieri dei politici tirati in ballo e coinvolti in questa opera.

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