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Politica Monteroni di Lecce

Monteroni, consiglieri di opposizione "sfiduciano" il sindaco

Sono nove i firmatari della sfiducia a Lino Guido, dopo l’ultimo consiglio comunale: “Nauseante il rapporto tra sindaco e presidente del consiglio”. Dito puntato anche contro Alessandro Favale: “Incoerente”

MONTERONI – “Un ostinato attaccamento alla poltrona”: definiscono così gli esponenti dell’opposizione cittadina di Monteroni l’atteggiamento del sindaco Lino Guido, che, a loro dire, straebbe confermando di non avere una maggioranza e che, per questo merita la loro sfiducia. A firmare una nota contro il sindaco sono Antonella Ferraro, Francesco Conte, Massimo Bellini, Vincenzo Toma, Maria Linciano, Caterina Pati, Ferdinando Ferri, Anna Maria Longo e Luigi Cosma.

Dopo gli episodi del cambio di giunta e i vari colpi di scena degli ultimi mesi, che hanno portato il primo cittadino, nella ricostruzione delle opposizioni, “ad appellarsi a cavilli tecnico-giuridici per scongiurare lo scioglimento del consiglio comunale” e “ad avvalersi di un presidente del consiglio che, solo questa estate, era stato il promotore della sua sfiducia”, oggi la situazione starebbe degenerando.

Sotto osservazione proprio quest’ultimo rapporto: “Vedere camminare a braccetto sindaco e presidente del consiglio durante le manifestazioni pubbliche è politicamente e umanamente nauseante e provoca sgomento in tutti coloro che credono che la politica sia ancora una cosa seria”. “Abbiamo il dovere – scrivono - di registrare l’oramai inequivocabile avvicinamento del consigliere comunale Alessandro Favale al sindaco ed alla sua pseudo-maggioranza che, garantendo la sua presenza in consiglio comunale, di fatto permette all’amministrazione di deliberare”.

“Il ragionamento – proseguono - intorno al senso di responsabilità che il consigliere Favale ha enunciato nell’ultimo consiglio comunale risulta contorto e incomprensibile, come, del resto, contorti e incomprensibili sono stati tutti i quindici anni della sua ‘straordinaria’ carriera politica fatta di cambi di casacca, mercimonio di poltrone e di candidature. Solo  da questo punto di vista, la sua posizione risulta più che mai coerente”.

Ai consiglieri firmatari della sfiducia preme sottolineare, per inciso, come “il consigliere Favale sia contrario allo scioglimento del consiglio comunale quando siede tra i banchi dell’opposizione mentre, come dimostrano le esperienze  amministrative Saverio Leucci e Gaetano Manca, sia stato promotore dello scioglimento dei rispettivi consigli sedendo però, in quei casi, tra i banchi della maggioranza. Anche questo risulta contorto e incomprensibile”.

Ora si dicono “fiduciosi” per il prossimo pronunciamento del Tar, che avverrà a gennaio e intanto “continueremo – precisano - a fare la nostra opposizione con puntualità e coerenza”: “Al sindaco Lino Guido e alla sua nuova maggioranza sorretta da Madaro e Favale – concludono - facciamo il nostro più caloroso in bocca al lupo, nella consapevolezza che ci sembrerà di assistere ad un vecchio film di Carlo Verdone, Il mio miglior nemico”.

 

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