rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

"ordinanza opprimente", gestori dei lidi infuriati

Ordine del giorno firmato dai consiglieri regionali Congedo, Caroppo, Baldassarre e Mario per richiedere la risoluzione di problematiche in materia di transito dei bagnati, delimitazione aree, musica

Spiagge all'ultima spiaggia. I gestori di lidi salentini sono sul piede di guerra contro la nuova ordinanza regionale, vista come una vera e propria forma di oppressione che limiterebbe le attività. L'accusa è giunta da Alfredo Prete, presidente del sindacato balneari. "I titolari degli stabilimenti hanno ragione. La loro persecuzione è deleteria anche ai fini della qualità dell'offerta turistica pugliese", commenta a tale proposito il consigliere regionale Saverio Congedo.

Insieme a Gino Caroppo, Raffaele Baldassarre e Mario Vadrucci ha proposto un ordine del giorno che chiede di "tenere in debita considerazioni le problematiche sollevate dagli operatori degli stabilimenti balneari della Puglia e ad attuare gli opportuni provvedimenti per la risoluzione" delle problematiche emerse che, recita l'ordine "discendono dall'interpretazione di alcuni articoli dell'ordinanza relativi al libero transito dei bagnanti nelle aree date in concessione agli stabilimenti; alla delimitazione delle aree data in concessione; al rilascio di autorizzazioni temporanee per le strutture precarie; alle limitazioni all'utilizzo di apparecchiature musicali". In quest'ultimo caso, si potrà suonare soltanto per due ore al giorno.

Ma va considerato, dice ancora l'ordine, che "la qualità dei servizi e la sicurezza nei luoghi della balneazione sono componente integrante del richiamo turistico pugliese che è sempre più settore trainante dell'economia locale e preziosa occasione di lavoro" e che "il Salento, e con esso la Puglia, è asceso sensibilmente nelle graduatorie di gradimento del turismo nazionale ed internazionale grazie anche all'intraprendenza ed alla professionalità dei nostri operatori del settore senza il quale i nostri tesori naturali, storici ed artistici sarebbero rimasti sconosciuti ed improduttivi ai fini del tenore di vita complessivo della nostra gente".

"Esprimo convinta solidarietà ai titolari degli stabilimenti balneari salentini sottoposti dal Governo-Vendola ad una serie di angherie che vanno molto al di là dei pur doverosi controlli - sottolinea Congedo -, perché attingono a quella demonizzazione del privato che sembra essere la sostanza dell'ideologia dominante tra i nuovi governanti della Puglia. Tanto più è convinta questa mia solidarietà - conclude - ove si consideri che la qualità dei servizi e la sicurezza nei luoghi della balneazione sono componente integrante del richiamo turistico pugliese che è sempre più settore trainante dell'economia locale e preziosa occasione di lavoro".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"ordinanza opprimente", gestori dei lidi infuriati

LeccePrima è in caricamento