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Ospite a Lecce il "rottamatore" del Pd, Matteo Renzi

Mercoledì sera al castello di Carlo V la presentazione di "Fuori!", il libro che il sindaco di Firenze sta portando in tutta Italia. Ma i dirigenti locali del Partito democratico ci saranno?

LECCE - In molti lo detestano perché si è recato ad Arcore per parlare con il premier dei problemi della sua Firenze. Qualcuno parlò addirittura di un'operazione propagandistica. Molti di più però lo detestano perché vorrebbe rottamare mezza classe dirigente del suo partito, il Pd. Matteo Renzi è sicuramente un personaggio "di moda" nelle cronache politiche, non tanto per essere il sindaco di una delle più belle città italiane ma perché i suoi modi sono sostanzialmente inusuali e, nel bene o nel male, catturano l'attenzione. Dei mass media e di una larga parte di elettorato giovanile ma non solo del centrosinistra.

Renzi sarà a Lecce, mercoledì 5 ottobre per presentare il suo ultimo libro, "Fuori", edito da Rizzoli. L'evento, al castello di Carlo V dalle 21, è costruito in maniera molto singolare: un palco semplice, con una panchina e alcune ceste di frutta vuote. Dietro, un maxischermo su cui scorrono spezzoni di video e parlano personaggi come Obama e Bob Kennedy, o risuonano le note dei "Muse". Niente tavoli polverosi, pieni di relatori. E niente lungaggini, 45 minuti e poco più. Questo il canovaccio della presentazione.

Il libro mette insieme vita pubblica e vita privata, mescola ricordi universitari a scorribande scout, i primi passi in politica con l´Ulivo, l´elezione a presidente della Provincia di Firenze a 29 anni. Alla fine del suo primo mandato gli era stata assicurata la rielezione. Renzi però ha deciso di partecipare alle primarie per candidarsi a sindaco di Firenze, senza l´appoggio dei vertici del suo partito, il Pd. Le ha vinte, è stato eletto, e oggi sarebbe il sindaco più amato d´Italia. Poi c´è l´ampia parte amministrativa: dalla pedonalizzazione del Duomo al dimezzamento degli assessori in giunta, alle visite nelle scuole ogni martedì mattina.

Renzi non mancherà, naturalmente di intrattenere il pubblico sul tema della rottamazione, ovvero quasi un manifesto politico in cui non lesina critiche al suo partito e dice la sua anche sugli altri, da Fini alla Gelmini a Berlusconi. L'incontro è organizzato dalla Fondazione Città del Libro e dall'associazione culturale "Impronte giovani". Non è difficile prevedere una folta partecipazione di pubblico, ma qualche dubbio sulla presenza ufficiale del partito è legittimo. Ultimamente non corre buon sangue.

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