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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Incarico non gradito dalla consigliera. E a Palazzo Carafa si rischia la zuffa

Plateale alterco in commissione Urbanistica. Nunzia Brandi, di Forza Italia, ha colpito con uno scappellotto la collega di maggioranza, Giordana Guerrieri. Increduli i presenti. Uno scambio di battute su presunti favoritismi ha scatenato la reazione

LECCE – E’ durato tutto così poco che i presenti non hanno fatto nemmeno in tempo a realizzare cosa stesse accadendo. Poi la seduta di commissione Urbanistica è iniziata in un’atmosfera rarefatta, quasi di dormiveglia, come quando non si capisce se si è svegli o si sta, invece, ancora sognando.

Imbarazzo, incredulità, sconforto. Del resto vedere una consigliera che aggredisce una collega non accade tutti i giorni.  Protagoniste Nunzia Brandi di Forza Italia e Giordana Guerrieri di Grande Lecce. La prima ha tentato di colpire  la seconda con la propria borsa, poi ha centrato il bersaglio con il più classico degli scappellotti che ha fatto volare il fermacapelli. Mentre gli occhi di chi si era accorto dell’alterco restavano spalancati dalla sorpresa.

Alla base dell’attacco d’ira dell’esponente berlusconiana, una querelle su un incarico, uno di quegli affidamenti che l’amministrazione comunale assegna ciclicamente a personale esterno alla pianta organica dell’ente, a seconda delle esigenze, e che molti contestano per l’assoluta discrezionalità che presiede alle scelte.

Brandi, infatti, non avrebbe gradito la concessione di un incarico ad una persona molto vicina alla Guerrieri trasferendo il suo malcontento ad altri esponenti di maggioranza. La diretta interessata, sentendosi platealmente tirata in ballo, ha invitato la collega ad occuparsi dei propri affari, avendo anche lei – parola più parola meno – degli scheletri nell’armadio. Risposta che, con tutta evidenza, è stata ancor meno gradita tanto da innescare la reazione accompagnata da un’espressione non certo edificante.

Nell’aula “Carlo Benincasa” erano presenti una decina di consiglieri: dal presidente della commissione, Angelo Tondo, al vice presidente del consiglio comunale, Antonio Torricelli, da Giampaolo Scorrano di Io Sud a Carlo Salvemini di Lecce Bene Comune, da Daniele Montinaro - il più vicino alla “zona rossa” -  a Bernardo Monticelli Cuggiò di Puglia Protagonsta. Nessuno ha avuto il tempo di intervenire, anche perché, raccolto il fermacapelli, la consigliera Guerrieri è andata via senza replicare.

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