Pankiewicz: "Sui lavavetri serve una politica ad hoc"

L'increscioso episodio di due giorni fa in cui una signora ha subito gli insulti verbali e poi uno "sfregio" da un lavavetri all'altezza di via Torre del Parco, ha inevitabilmente innescato un lungo dibattito vivacizzato da due differenti correnti di pensiero. Il filone di chi condanna il gesto additando in una differente cultura sociale le cause di un simile gesto e una visione buonista che circoscrive l'accaduto come un incidente di percorso. Sul dibattito interviene anche il consigliere comunale del Centro Moderato Wojtek Pankiewicz che in una nota da lui vergata rimarca come "proprio 48 ore fa ha chiesto l'intervento dei vigili, dopo aver notato una zingara, che all'incrocio di viale Rossini con via Merine poggiava la sua spatola sui parabrezza delle macchine guidate da donne o anziani, nonostante il loro diniego".

"Tanti leccesi si sentono frustrati per queste prepotenze che devono subire giornalmente da questi soggetti che vengono a fare in Italia cose che non farebbero mai nel loro Paese", sottolinea il consigliere, "perchè verrebbero puniti in modo esemplare". "I nostri cittadini devono essere difesi e tutelati" sbotta Pankiewicz, "e capita a proposito il Consiglio Comunale di venerdì prossimo 7 marzo, nel quale la prima mozione all'ordine del giorno è proprio "Sicurezza e legalità a Lecce". Per il consigliere, "sarà un'ottima occasione per fare il punto sulla situazione perchè pur riconoscendo gli sforzi dell'amministrazione comunale, occorre fare di più".

Il diktat di Pankiewicz è pressapoco il seguente: "Se fossero state in funzione le pattuglie miste di quartiere con vigili urbani, poliziotti e carabinieri, tenendo sotto controllo gli incroci principali dove sono soliti piazzarsi i lavavetri, avrebbero certamente evitato la disavventura vissuta dalla proprietaria della Golf e il disagio che patiscono centinaia di automobilisti". L'impegno del consigliere è di chiedere al Sindaco e alla Giunta "impegni concreti e immediati, anche perchè essi fanno parte del loro programma, che hanno approvato in Consiglio Comunale".