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Parco delle mura, manca un mese. Un progetto per rifare il piazzale della stazione

Trovate le risorse per l'illuminazione del grande fossato, si prevede finalmente per ottobre l'apertura dell'area archeologica di viale Calasso

LECCE – Il parco delle Mura Urbiche è prossimo alla consegna alla città. Inizialmente annunciata per l’inizio dell’estate, ha subito uno slittamento per mettere a posto alcune questioni sorte in itinere: la prima riguardava la mancanza di un sistema di illuminazione del fossato, la seconda l’attecchimento del manto erboso, rallentato dal caldo dei mesi estivi, soprattutto a luglio.

Per risolvere il primo punto sono stati trovati fondi dal capitolo di spesa per Lecce capitale italiana della cultura 2017: “Le opere sono completate al 90 per cento”, ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici e vice sindaco, Alessandro Delli Noci, fissando la nuova data di apertura alle fine del mese di ottobre. Il parco è impreziosito da un ponte sul fossato lungo 35 metri: attraversandolo ci si ritroverà nel giardino di Palazzo Giaconia, cioè nel centro storico. Un altro elemento di grandeo interesse, questa volta dal punto di vista storico, è stato il ritrovamento di una strada romana, lunga 140 metri e presumibilmente realizzata tra il II e III secolo avanti Cristo.

Per un cantiere che sta per chiudere ad un altro che sta per partire: si tratta di quello per il ribaltamento della stazione ferroviaria. L’amministrazione attende entro venerdì la consegna della documentazione sulla fideiussione richiesta e nei giorni successi procederà alla consegna dell’area alla ditta incaricata dei lavori. Si parte con le demolizioni e lo scavo. Un elemento di novità sta nella possibilità di procedere con le economie di gara, previa approvazione del Cipe del progetto preliminare, alla riqualificazione del piazzale di viale Oronzo Quarta dove attualmente c’è l’ingresso principale della stazione: è il biglietto da visita della città e continuerà a esserlo anche quando l’operazione complessiva sarà portata a termine con il prolungamento del sottopasso che condurrà a ridosso del parco della cave di Marco Vito e con la realizzazione di un edificio con biglietteria, uffici di Ferrovie Sud Est e sale d’attesa per i viaggiatori, oltre ad un parcheggio interrato e di un terminal per i bus.

A proposito del parco di Marco Vito, grande polmone verde la cui apertura nutre da anni molte attese nelle cittadinanza, il vice sindaco ha assicurato il via libera per l’impiego di 600mila euro ricavati dai ribassi di gara e ha aggiunto che si è ora in attesa della progettazione dell’equipe di Alvaro Siza per procedere al completamento.

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