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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Castrignano del Capo

Passaggio della ex Colonia Scarciglia al Comune. “Il merito non è certo del sindaco”

Presa di pozione dei consiglieri della minoranza di Castrignano del Capo sull’iter che ha consentito l’acquisizione a titolo gratuito dell’immobile

CASTRIGNANO DEL CAPO  – L’acquisizione gratuita dopo mezzo secolo dalla sua dimissione (e dopo il blocco del progetto di riqualificazione per realizzare una struttura ricettiva a cinque stelle, poi sfumato e oggetto di contenzioso giudiziario penale e civile), della ex Colonia Scarciglia al Comune di Castrignano del Capo segna un passo importante per il rilancio della struttura che versa ancora in uno stato di abbandono e rappresenta anche un pericolo per la sicurezza. Il Comune ha acquisito infatti a titolo non oneroso dall'Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata l'immobile che si affaccia sul porticciolo di Santa Maria di Leuca. E sulla questione il sindaco Santo Papa ha espresso nei giorni scorsi tutta la sua soddisfazione per la conclusione di un iter partito con una delibera del consiglio comunale nel 2016. Ma se entusiasmo e riconoscimenti vanno espressi, anche in relazione al progetto futuro di recupero e valorizzazione dell’area in cui campeggia la ex Colonia Scarciglia, per i consiglieri di minoranza di Castrignano del Capo c'è da fare anche alcune precisazioni e considerazioni nel merito.

In una nota congiunta infatti i consiglieri dei gruppi di Progetto Futuro e Cambiare Insieme e i consiglieri oggi all’opposizione dell’amministrazione guidata dal sindaco Santo Papa (Francesco De Nuccio, Franco Petracca, Cosima Schirinzi, Arcangelo Gargasole e Giulia Chiffi) intendono raccontare la loro “verità” sul caso della ex colonia. “La Colonia Scarciglia è stata ostaggio di una battaglia legale tra Agenzia del Demanio e Provincia di Lecce dal lontano 2005 e il Comune non avrebbe mai potuto acquisirla se il suddetto contenzioso non si fosse risolto in favore del primo ente” evidenziano i consiglieri che richiamano la sentenza del 25 ottobre scorso con la quale il tribunale civile ha restituito la proprietà dell’immobile al Demanio.

“Solo e soltanto tale circostanza ne consente oggi l’acquisizione, analogamente ad altri 20 mila beni trasferiti ai Comuni a titolo non oneroso dal 2013 per effetto del Federalismo Demaniale” precisano ancora i cinque firmatari della nota, “la propaganda del sindaco è pertanto grottesca e ingannevole. Oltretutto copre di ridicolo il Comune nei confronti di altre istituzioni coinvolte nell’annosa vicenda. Egli si attribuisce meriti infondati omettendo di citare il vero elemento che ha determinato la svolta, ossia la sentenza del 25 ottobre 2017. Solo oggi, dunque” concludono i consiglieri dell’opposizione, “l’amministrazione poteva dare seguito alla volontà di acquisire l’immobile dal Demanio. Volontà che era già stata espressa in atti precedenti alla giunta Papa e volontà rinnovata nella delibera del consiglio comunale del 30 novembre 2016 col voto favorevole dei consiglieri di minoranza e senza il voto dei consiglieri di maggioranza con deleghe a Turismo e Cultura che risultavano assenti”.

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