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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Tassa sui passi carrabili, il tributarista: "Il Comune perderà tutti i ricorsi"

Maurizio Villani, in commissione consiliare, si è detto certo della soccombenza dell'amministrazione. Ma per la giunta quel tributo non è mai stato abolito e si rischia di risponderne alla Corte dei Conti

LECCE - Il tributarista Maurizio Villani non ha dubbi: "Il Comune di Lecce perderà tutti i ricorsi". All'attenzione dell'11esima commissione consiliare, presieduta da Gianpaolo Scorrano, è stato riproposto oggi il tema della retroattività del pagamento per i passi carrabili.

L'amministrazione di Palazzo Carafa, nel 2018, ha stabilito il recupero delle annualità sulle quali non è ancora intervenuta la prescrizione (cinque anni) nel convincimento che quel tributo non sia mai stato abolito, come invece il centrodestra ritiene di aver fatto a partire da una una delibera del 2001 e, successivamente, con l'approvazione in aula dei regolamenti sulle tariffe per l'occupazione del suolo pubblico. Il recupero - il sindaco ha espresso questa posizione anche nella scorsa campagna elettorale - sarebbe dunque un atto dovuto, per evitare di rispondere di danno erariale derivante dal fatto che l'esenzione prevista per i disabili e richiamata dal riferimento alla legge sarebbe stata estesa di fatto a tutti i possessori di passo carrabile senza una legittimazione formale.

Villani è di tutt'altro parere. Il legale ha asserito che la questione non lasciaa spazio a interpretazioni: niente da dire sulla reintroduzione del tributo a partire dal 2019, ha detto, ma il principio dell'affidamento e le previsioni dello Statuto del contribuente mettono al riparo i destinatari degli avvisi da qualsiari pretesa rispetto al pregresso. Il tributarista, che era stato invitato a esporre le sue tesi, si è detto convinto che il Comune rischia di farsi travolgere da una valanga di ricorsi e di spese di soccombenza e che, rispetto a questo scenario, dovrebbe evitare un contenzioso che rischia di arrivare fino alla Cassazione.  La battaglia giudiziaria, per il momento, però ancora non c'é: per quanto riguarda la prima annualità in questione, il 2013, a fronte di circa mille e 350 avvisi, i ricorsi presentati sono stati una cinquantina.

L'articolo 42 del regolamento e il nodo della tabella "B"

Il regolamento attualmente in vigore è quello approvato nel 2015 che modifica quello del 2009: se l'articolo 42 dice chiaramente che sono esenti da Tosap gli accessi carrabili destinati a portatori di handicap, l'allegato "B", che riporta le tariffe così come determinate dalla giunta nel 2004, alla voce "passi carrabili" riporta la dicitura "occupazioni esenti" Secondo Villani l'esenzione è dunque generale: essendo la tabella parte integrante del regolamento, ha sottolineato, "non si può richiedere la tassa di occupazione" per il periodo non ancora prescritto.

L'assessore ai Tributi, Christian Gnoni, ha dissentito su un punto nodale: non si tratterebbe di un ripristino, ma di una tassa che non è stata mai abolita e che, però, non è stata pagata per volontà delle giunte che hanno deciso su una materia che dovrebbe passare, ogni anno ed entro una data precisa, dalla potestà del consiglio comunale (che decide dell'eventuale esenzione, mentra la giunta determina il quantum). L'esponente del governo cittadino ha ribadito che certo non c'è alcuna volontà persecutoria, ma solo quella di sanare un'anomalia di cui, altrimenti, si finirà per rispondere alla Corte dei Conti. In ogni caso, ha spiegato, non sono richieste sanzioni rispetto all'importo originario.

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