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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Porto Cesareo

Porto Cesareo senza governo politico, il Pd si riorganizza dopo il commissariamento

Lo scioglimento del consiglio comunale è per i democratici come un fatto inevitabile. Distante dall'amministrazione Albano, il partito lavora ad una proposta credibile. Salvatore Capone: "Compito della politica è valorizzare e tutelare la città"

LECCE – Dopo il commissariamento, una nuova stagione politica dove anche il Pd sappia superare i dissapori interni per offrire una proposta credibile in un territorio considerato roccaforte del centrodestra. Salvatore Capone, deputato del Pd, interviene sulla drastica decisione di scioglimento del consiglio comunale di Porto Cesareo adottata dal prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, su disposizione del ministero dell’Interno mentre domani mattina, presso la sede della federazione provinciale di via Tasso si terrà una conferenza stampa alla presenza dell’altro parlamentare democratico salentino, Fritz Massa, del segretario provinciale, Salvatore Piconese e dei dirigenti del circolo di Porto Cesareo.

“Quanto deciso – ha commentato Capone - era già scritto in quelle dinamiche amministrative da tempo. Già nell’aprile scorso, peraltro, io personalmente avevo interpellato il ministero dell’Interno, e la stessa Prefettura di Lecce in più occasioni, al fine di verificare e garantire il corretto funzionamento dell’organo consiliare e non esito a dire che aver scelto di portare alle estreme conseguenze la situazione politico-amministrativa appariva già nei mesi scorsi una scelta quanto meno improvvida”.

Terminata anzitempo la consiliatura guidata dal sindaco Salvatore Albano, esponente di una civica orientata decisamente sul centrodestra, tocca ora al vice prefetto Monica Perna portare la città rivierasca a nuove elezioni, probabilmente a maggio. Un appuntamento al quale Capone si augura che il Pd, che nell’assise cittadina non aveva nessun rappresentante, voglia arrivare preparato.

“Ritengo – ha aggiunto il parlamentare - che oggi sia giunto il tempo di voltare radicalmente pagina e che la politica tutta sia chiamata a questa prova dinanzi alla comunità e all’urgenza di un governo per la città. Lo penso soprattutto per il Partito democratico, e per l’urgenza di una ricomposizione su un paradigma di assunzione di responsabilità nell’esclusivo interesse della città. Porto Cesareo merita un governo pienamente legittimato dai suoi cittadini, e merita progetti che sappiano fino in fondo valorizzarla e salvaguardarla. E questo è esattamente il compito della buona politica”.

Da Porto Cesareo giunge la voce di Eugenio Sambati, già presidente del consiglio comunale e garante del Pd provinciale: “Lo scioglimento del consiglio comunale di Porto Cesareo da parte del Prefetto di Lecce rappresenta l’epilogo, oramai inevitabile, di una crisi politica che era andata ad aggravarsi sempre di più negli ultimi mesi. Un ringraziamento doveroso va riconosciuto agli onorevoli Fritz Massa e Salvatore Capone per essersi impegnati, insieme a tutto il circolo del Pd di Porto Cesareo, a risolvere positivamente una situazione giuridico – amministrativa sempre più caratterizzata da grande incertezza e da tanta confusione”.

Per Sambati il passaggio in corso necessita uno sforzo straordinario, che significa anche lo scavalcamento di dei tradizionali steccati di partito: “A questo punto inizia una fase politica molto difficile per la mia comunità, che dovrà trovare, in tempi assai brevi, anche superando eventuali divisioni ideologiche e convinzioni politiche, un gruppo di uomini e donne in grado di guardare all’interesse esclusivo del paese e dei cittadini e di risolvere i grandi problemi che affliggono ormai da anni Porto Cesareo”.

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