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"Perrone, informati su cosa fa la Regione per Lecce"

Antonio Rotundo risponde alle polemiche innescate dal vicesindaco: "Dalla strada bradanico salentina, passando dalla Sud-Est e finendo con gli immobili per l'università. Questi fatti li conosce?"

Più va vanti questa tormentata campagna elettorale, più le polemiche s'inaspriscono. Paolo Perrone, parlando di "baricentrismo" della Giunta regionale (fresca è la polemica sui voli nazionali ed internazionali, una politica che sfavorirebbe l'appena restaurato "Papola" di Brindisi per avvantaggiare il capoluogo pugliese) ha colto l'occasione per mirare direttamente al fianco dell'avversario di centrosinistra, Antonio Rotundo (confrontare: https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=1323). Il quale così si difende: "Il buon Paolo Perrone, sempre silente nei 9 anni in cui Raffaele Fitto umiliava Lecce e il Salento condannandolo a semplice feudo clientelare, mi accusa oggi di propagare favole elettorali nel garantire alla città di Lecce attenzione e sinergia con il governo regionale e nazionale".

"Ecco alcune decisioni del governo regionale che Perrone fa finta di ignorare e di cui farebbe bene a leggere qualche atto, oltre ad occuparsi di tagli di capelli e di fantomatici manifesti abusivi", dice allora Rotundo. Presentando la sua personale lista. "Iniziamo con la strada Bradanico salentina che connetterà le Province di Lecce Brindisi e Taranto, finanziata dal governo regionale dopo che le due precedenti legislature della destra salentina avevano bocciato l'opera. Per poi passare ai finanziamenti già approvati che riguardano le Ferrovie del Sud Est per la modernizzazione della rete, con particolare attenzione per l'area vasta di Lecce, quella "Grande Lecce" con cui mi confronterò da sindaco, mettendo in relazione competenze e decisioni con i sindaci dei Comuni limitrofi".

"Forse non sarà stato informato, pur ricoprendo l'incarico di vicesindaco - prosegue Rotundo rincarando la dose -, che la città di Lecce ha ottenuto dalla Regione il riconoscimento del finanziamento per i servizi minimi in riferimento al trasporto cittadino, dopo che la Giunta di cui fa parte aveva perfino intavolato un contenzioso legale con la Giunta Fitto per ottenere queste risorse. O forse dimentica i 3 milioni di euro ottenuti per il materiale rotabile".

"Se invece vogliamo passare ad altro, gli ricordo che la Regione sosterrà il progetto, con un investimento rilevantissimo, per lo sviluppo delle biotecnologie in località Acquatina a Frigole, che permetterà di creare un centro mondiale all'avanguardia per il settore. O magari ha dimenticato - prosegue - che pochi giorni fa è stato assegnato all'Università di Lecce l'immobile Inapli, dopo il pasticcio brutto del Polo umanistico e dell'ennesima speculazione che il centrodestra stava perpetrando ai danni della città".

"In merito alla questione degli aeroporti pugliesi - dice ancora l'esponente diessino -, mi fa specie che un presunto liberista convinto, uno di quelli che "il mercato regola tutto", si lamenti del fatto che imprenditori, grandi tour operator, con autonome valutazioni di mercato abbiano scelto il capoluogo di regione per nuove rotte aeree sulla base di una libera valutazione di business. Le regole del mercato, laddove i bandi non sono preconfezionati ma aperti davvero alla libera impresa, espongono a questo rischio. Lo voglio tranquillizzare però: proprio ieri ho insistito con l'assessorato regionale per prendere in esame la possibilità di un bando riservato all'aeroporto di Brindisi, che possa convogliare nel Salento rotte di interesse turistico e commerciale".

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