Politica

Piano triennale delle opere pubbliche, dalla giunta via libera a 131 interventi

Ribaltamento della stazione ferroviaria, Piazza Mazzini, le marine, l'ex convento degli agostiniani. L'amministrazione ha stabilito l'elenco dei cantieri che interesseranno la città per almeno i prossimi tre anni

Redazione 26 gennaio 2012 19:12

LECCE - La giunta comunale di Lecce ha adottato lo schema del programma triennale delle opere pubbliche per il territorio di competenza. Secondo la normativa in materia il Piano, infatti, deve essere adottato 60 giorni prima dell’approvazione del bilancio. Si tratta di una sorta di documento programmatico di grande significato sia dal punto di vista urbanistico che politico, dal momento che il 6 e 7 maggio i leccesi saranno chiamati alle urne per riconfermare o meno l'attuale sindaco, Paolo Perrone.

Il Piano tiene conto della programmazione già esistente e dei fabbisogni del territorio. In tutto sono previste 131 opere pubbliche. “Abbiamo guardato ad una visione strategica del nostro territorio – spiega Gaetano Messuti, assessore ai Lavori Pubblici - prevedendo interventi significativi che puntano al rilancio delle marine e delle periferie senza perdere di vista il nucleo centrale urbano.

Tra gli interventi previsti anche la riqualificazione di via XXV Luglio, via Cavallotti e piazza Mazzini, il recupero dell’ex convento degli Agostiniani e dell’area adiacente la Caserma Pico e il restauro del Monumento dei Caduti”.

“Anche le marine leccesi - sottolinea Messuti - subiranno un notevole restyling per offrire maggiori servizi ai residenti e ai turisti". Per Frigole, Torre Chianca e Spiaggiabella ci sono 12 milioni di euro, suddivisi per annualità. Quanto alle periferie, nel Piano trovano spazio i contratti di quartiere e gli interventi di riqualificazione di Santa Rosa e di San Pio legati all’edilizia residenziale pubblica, anche per gli universitari”.

Per le x Cave di Marco Vito oltre 3 milioni per le infrastrutture più altri 2 e mezzo per opere di viabilità nel parco, 13 per il ribaltamento della stazione ferroviaria. Per la valorizzazione e fruizione della mura storiche della città con conseguente sistemazione dell'area dell'ex Carlo Pranzo, sul piatto ci sono 10 milioni di euro.