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Piazza Italia senza auto a fine lavori: la proposta di Idea per Lecce

Il consigliere Ernesto Mola sottolinea che nella zona vi sono già circa 500 stalli a pagamento e chiede paletti a protezione dell'area riqualificata

LECCE – Una piazza libera dalle auto? La proposta è del consigliere comunale Ernesto Mola, di Idea per Lecce, e riguarda Piazza Italia dove sono in via di ultimazione i lavori di riqualificazione del tratto finale di via Leuca.

Nell’area, infatti, l'amministrazione comunale ha ridotto a sedici il numero degli stalli a pagamento inzialamente previsti (oltre a tre stalli per carico e scarico merci) sui lati adiacenti alla piazza: per l’esponente della maggioranza “si tratta di un numero insignificante dato che gli automobilisti hanno a disposizione entro pochi passi da Piazza d’Italia oltre 220 posti auto tra Viale Lo Re e Viale Otranto, 68 lungo via Don Minzoni, 115 su Via XX Settembre e oltre ai 100 caotici stalli gratuiti sull’ultimo tratto di Via Leuca”.

In quel contesto urbano, secondo Mola si potrebbe intervenire: “Ora noi abbiamo chiesto al sindaco, Carlo Salvemini, e all’assessore all’Urbanistica, Rita Miglietta, di eliminare anche i 16 inutili stalli rimanenti, che vengano apposti paletti a protezione di tutti i nuovi spazi e che la piazza riqualificata divenga il simbolo del cambiamento e di un approccio più deciso e concreto verso una mobilità urbana più sostenibile e umana”.

Il consigliere crede fermamente che un’area libera dalle auto, dopo qualche difficoltà iniziale, possa portare solo benefici, oltre che al valore degli immobili, anche alle attività commerciali. Mola punta poi il dito sulla precedente amministrazione, sia per quanto riguarda la progettazione degli interventi su via Leuca “per sostituire asfalto con nuova pavimentazione che per la gran parte è finita nuovamente sotto le auto, per non parlare della sosta irregolare”, sia più in generale per la gestione delle zone di sosta a pagamento: “Sono 7.073 gli stalli di sosta su strada che la città di Lecce ha concentrato e spalmato all’interno della cintura dei viali. Una politica fallimentare delle passate amministrazioni di cui adesso paghiamo le conseguenze in una città che conta 67 auto ogni 100 abitanti. Occorre invece concentrare la sosta in pochi parcheggi in struttura ben accessibili e mettere finalmente a sistema il trasporto pubblico. Otto spostamenti ogni dieci dei cittadini leccesi residenti avvengono in auto: non servono nuovi parcheggi, serve invece cambiare il modo di muoversi e bisogna dare segnali concreti in questa direzione”.

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