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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Poggiardo

Poggiardo, Astore: "Ospedale abbandonato dalla Regione"

Il sindaco accusa la Giunta Vendola di demagogia elettorale: "Il 'Pispico' versa in una situazione di degrado preoccupante. Poco personale, reparti inefficenti, manca una Tac, liste d'attesa infinite"

"È ormai evidente che le speranze e le attese generate dalle solenni promesse elargite in campagna elettorale dal Presidente Vendola in merito ad un pronto rilancio dell'Ospedale "Pispico", con il ripristino dei vecchi reparti, sono ormai destinate a sfumare". Il sindaco di Poggiardo, Silvio Astore, accusa apertamente la Regione per il disagio arrecato dal fatto che "l'ospedale versa in un preoccupante stato di abbandono evidenziato da chiunque vi abbia avuto in qualche modo a che fare".

"La pianta organica è largamente sottodimensionata - prosegue il primo cittadino - e ciò, secondo lo stesso personale ospedaliero costretto a ritmi di lavoro massacrante, influisce inevitabilmente sull'efficienza dei reparti con i conseguenti disagi agli utenti e ai pazienti. Sarebbe prioritariamente necessario mettere in sicurezza l'esistente, renderlo più efficiente. Penso, in particolare, al laboratorio di analisi e a quello di radiologia attualmente in funzione per 6 ore al giorno, dalle 8 alle 14. Mi chiedo, qualora malauguratamente ci fosse un emergenza nelle ore pomeridiane, un infarto ad esempio, le analisi dovrebbero essere inviate a Scorrano e poi una volta analizzate tornare a Poggiardo con un dispendio di tempo prezioso soprattutto quando c'è in gioco la vita di qualcuno. Non sarebbe sensato e doveroso attivare un servizio che sia in funzione per 12 ore giornaliere? E così anche per la radiologia?"

Ma sotto la lente d'ingrandimento finiscono anche altri reparti. "È inconcepibile che nulla ancora si sia fatto per rendere efficiente il Pronto soccorso - dice Astore - a cui si rivolgono durante tutto l'anno i cittadini del vasto bacino di Poggiardo e d‘estate la moltitudine di turisti che affollano le vicine località balneari, con la conseguenza che i problemi e le inefficienze invernali si amplificano fino ad esasperarsi nel periodo delle vacanze. Non vi è traccia della Tac e degli altri macchinari diagnostici promessi, non vi è stata, nonostante gli attacchi feroci e incessanti rivolti alla precedente amministrazione regionale prima e le successive rassicurazioni di efficaci e immediati interventi, alcuna riduzione delle liste di attesa con tempi ormai insopportabili e incivili. Si pensi che per una mammografia e per un Ecodoppler si deve aspettare fino al febbraio del 2008".

"Possibile poi che, malgrado la presenza sul territorio di un importante complesso termale, non si sia ancora riusciti a creare un rapporto sinergico tra quella struttura e l'ospedale?", si domanda ancora Astore. "Siamo ancora alle promesse fatte in campagna elettorale. Il fatto è però che non solo i reparti promessi non sono stati attivati ma addirittura ci troviamo di fronte al pericolo di uno spostamento del reparto di Gastroenterologia, che pur tra tante difficoltà è divenuto un reparto di assoluta eccellenza, offrendo i propri servizi ad un'utenza che va ben al di là del bacino di riferimento distrettuale. È un'ipotesi assurda e incomprensibile che danneggerebbe in modo gravissimo l'ospedale di Poggiardo. Ci si dovrebbe preoccupare di potenziare un reparto che funziona non di chiuderlo e portarlo altrove".

"Quanto alla ventilata possibilità di attivare il punto di nascita non possiamo che essere favorevoli purché sia supportato dalla contestuale attivazione di un reparto di "rianimazione neonatale" che possa in tal modo tutelare la salute dei neonati e delle mamme, oltre che consentire agli stessi medici di operare con la tranquillità necessaria. Qualcuno ricorderà a tal proposito il verificarsi, in un nosocomio salentino, di un tragico episodio conclusosi con una richiesta di risarcimento danni miliardaria", conclude il primo cittadino.

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