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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Via Francesco Rubichi

Remake o sequel? Sul progetto per i rifiuti si scatena la bagarre

Seduta movimentata per la commissione Ambiente. Rotundo attacca e abbandona l'aula: "Questo film lo abbiamo già visto, vogliamo sapere del bando". La maggioranza replica: "Passerella elettorale"

LECCE - Alla fine resta da capire se si sia trattato di un film già visto oppure di un nuovo episodio di una saga, quella dei rifiuti, le cui scene quotidiane sono "girate" sulla pelle dei cittadini, dei lavoratori della nettezza urbana, degli esercenti, dei visitatori. Nell'aula consiliare di Palazzo Carafa, questa mattina, era in programma una seduta allargata della commissione Ambiente per la presentazione del nuovo sistema  di raccolta dei rifiuti e di spazzamento che ora attende solo il bando di gara per passare alla fase attuativa.

Se la matematica non è un'opinione, sarà comunque la nuova consiliatura che nascerà dalla urne di maggio a benedire la nuova era. Dal giorno della pubblicazione devono infatti, per legge, trascorrere 52 giorni per reperire le offerte. Poi ci sarà l'aggiudicazione e, al netto di eventuali ricorsi, il servizio potrà partire. Ma oggi l'occasione è stata propizia per assaporare il clima da campagna elettorale che pervade i corridoi del municipio come le strade della città, dove, per il resto, poco o nulla è cambiato. Le parti in causa, maggioranza e opposizione, hanno infatti adempiuto al proprio dovere di attori protagonisti cercando di superarsi in bravura, portando tra gli scranni del consiglio un dibattito che, altrimenti, nella sala più austera e riparata deputata alle sedute ordinarie delle commissioni avrebbe trovato un copione meno scoppiettante.

Ci ha pensato Antonio Rotundo, capogruppo del Partito democratico, a scaldare la sessione mattutina con un coupe de theatre, peraltro non privo di fondamento. Il leader dell'opposizione, dopo un vivace intervento - per porre fine al quale il presidente Umberto Mele ha dovuto chiedere al tecnico di spegnere il microfono -, ha abbandonato l'aula piuttosto sconcertato. Il motivo è presto detto: la commissione odierna non avrebbe fatto altro che replicare nei modi ma anche nei contenuti quanto già avvenuto lo scorso aprile, quando l'assessore all'Ambiente, Gianni Garrisi, volle convocare la stampa per illustrare i termini del progetto che era stato definito con l'ausilio di illustri tecnici dell'Ente di studio per la pianificazione ecosostenibile dei rifiuti. "Dov'è il bando?", ha chiesto Rotundo, surrogato dopo l'abbandono dall'intervento della collega di partito Rita Quarta. 

rifiuti_commissione 005-2Apriti cielo. Mentre Garrisi si limitava a dire che il bando sarà reso noto presumibilmente entro dieci giorni, dai banchi della maggioranza Antonio Carlà ha replicato sottolineando come la passerella elettorale dell'esponente del Pd fosse stata studiata in continuità con la conferenza stampa di sabato scorso e rivendicando, di contro, la necessità di approfondire una questione che spesso trova impreparati anche gli insospettabili. "Siamo proprio sicuri di sapere come si differenziano tutti i rifiuti?", ha rilanciato Gianluca Borgia mentre sul pannello montato ad hoc andavano sbiadendo le slides predisposte dall'ufficio competente. Mandata la palla nell'altra metà campo, il guanto della sfida veniva raccolto da Francesca Mariano di Io Sud che, scusandosi per essere arrivata in ritardo, ha indicato come del tutto surreali i dati degli obiettivi di raccolta indicati sul report distribuito. La stretta collaboratrice di Adriana Poli Bortone ha infine ricordato agli ex amici della maggioranza quanto la città sia diventata più sporca rispetto a cinque anni addietro. 

E' toccato poi al vice presidente del consiglio comunale, Antonio Torricelli (Pd), uno che nella sua lunga esperienza a palazzo ne ha viste di cotte e di crude, di prendere le distanze dalla verve polemica e chiudere di fatto la seduta affondando il coltello nel modo che gli è più congeniale, quello che trova il conforto dei numeri. "Come si può pensare di tenere pulita questa città - che il vostro, il nostro stesso sindaco ha riconosciuto essere sporca - con 13 milioni di euro quando nel 2011 ne sono stati spesi 25 più altri 8 milioni di transazione (dilazionati su otto annualità) per contenziosi in corso?"

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