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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Poli Bortone: "Il modello Lecce alla Provincia"

La senatrice tocca i punti nodali del suo percorso politico recente e non risparmia critiche al Pdl. Dall'opposizione Antonio Rotundo chiede a Perrone di tener fuori Palazzo Carafa dalle provinciali

Candidati presidenti al confronto. I tre nomi che si contenderanno nelle prossime elezioni di giugno hanno avuto il primo faccia a faccia, nella mattinata di ieri nell'auditorium del museo Castromediano, dinanzi al direttore di L'atv, Michele Mauri. Ma c'era grande attesa soprattutto per conoscere il pensiero di Adriana Poli Bortone, dopo le voci contraddittorie degli ultimi giorni, che sostenevano qualche sua incertezza dell'ultima ora in merito alla partecipazione alla competizione elettorale, ma soprattutto per capire meglio qualcosa in più delle proposte dell'eurolady per la provincia di Lecce.

Se, infatti, Loredana Capone, candidata del centrosinistra, ed Antonio Gabellone, avevano già avuto modo di incontrarsi e confrontarsi sul modello di provincia da promuovere, la grande assente all'appello era stata appunto la Poli, che, invece, ieri ha avuto modo di rifarsi ampiamente e di esprimere pienamente il suo disegno politico per le prossime amministrative, scendendo nei dettagli delle questioni emerse nel dibattito delle ultime settimane. La senatrice ha chiarito come il suo percorso politico, approdato nella costituzione del movimento "Io Sud" e nella successiva candidatura alla presidenza della provincia fuori dal Pdl, sia scaturito dalla "cessata esistenza" del suo vecchio partito e soprattutto dalla sua abitudine a non "dire sempre sì" a tutto.

E così la senatrice è "ripartita da zero", da quel proprio filone politico-culturale, ad iniziare proprio dalla questione meridionale, come insegnatole da Almirante ("la cui foto non ho mai tolto dal mio studio"). Anche sul pomo della discordia dell'inutilità dell'ente provincia, sulla quale l'eurolady si era già espressa in modo chiaro a più riprese, salvo poi candidarsi alla presidenza qualche settimana fa, la Poli ha voluto precisare la storia della sua posizione in merito, chiarendo di aver sottoscritto un Ddl per la soppressione delle province ("e insieme a me lo ha sottoscritto anche l'attuale coordinatore regionale del Pdl"), ritenendo che in "un discorso politico che parte dal federalismo l'ente provincia ha ottime possibilità di essere inutile".

Tuttavia la senatrice ha sottolineato come la riforma federalista abbia inteso toccare solo la questione fiscale, lasciando gli altri temi ancora da risolvere: per cui, continuando le province ad esistere, si rende necessario governarle e farlo nel miglior modo possibile. La Poli ha chiarito che a sostenerla ci saranno in tutto quattro liste, ma che, a differenza degli altri, nelle sue fila non è stato precettato alcun sindaco o amministratore, come se non si potessero trovare altri candidati se non quelli "obbligati ad accettare": "Ci sarebbe da chiedersi se - ha sottolineato -, una volta eventualmente eletti, sapranno conciliare l'attività comunale con quella provinciale (io ci sono riuscita, conciliando anche impegni locali ed europei), o se invece preferiranno lasciare il posto ad altri".

La Poli ha poi difeso la "Notte della Taranta" non ritenendola uno spreco, chiarendo di voler gestire lo staff provinciale e l'ente sul modello di quanto già fatto al comune di Lecce e sostenendo l'intenzione di porre da subito soluzione alla questione rifiuti. Ma a Lecce, il dibattito circa la candidatura della Poli continua ed è sempre più vicina la prospettiva di un rimpasto nella giunta di Perrone.

Il capogruppo di opposizione, Antonio Rotundo, prende atto dalle affissioni dei cartelloni pubblicitari in cittò, delle molte candidature di assessori e consiglieri comunali nella prossima competizione elettorale per la Provincia, e lancia un appello: "Sono convinto che il sindaco non avrà difficoltà a raccogliere il mio invito di tenere fuori dalla competizione elettorale Palazzo Carafa astenendosi fino al 6 di giugno dal deliberare in sede di Giunta incarichi professionali ed assunzioni anche temporanee e di concedere contributi economici a singoli ed associazioni. Lo stesso comportamento di neutralità dovrà, a mio avviso, essere tenuto anche dalle Società partecipate dal Comune".

Intanto Francesco Palese, 29enne, giornalista di Acquarica del Capo, che lavora per l'emittente televisiva interregionale Retesole (Lazio, Umbria, Bassa Toscana) dove cura e conduce la trasmissione "L'Altra Inchiesta", annuncia la propria candidatura con Salento Libero Regione al consiglio provinciale di Lecce nel Collegio di Presicce, Acquarica del Capo, Morciano di Leuca, Patù e Salve.

Per domani, intanto, alle 17.30 è previsto presso le "Officine Cantelmo" di Viale de Pietro a Lecce, un dibattito, organizzato dall'associazione "Scic - Soci del Circolo d'Identità Culturale", sul tema "Sicurezza in Città - La Legalità cammina al tuo fianco", a cui prenderanno parte il presidente dell'associazione, Francesco Schirinzi, il consigliere regionale Saverio Congedo, il consigliere delegato alla Sicurezza del comune di Lecce, Gigi Coclite, il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano.

Il vice coordinatore provinciale del PdL Congedo ha emesso in queste ore una nota di solidarietà nei confronti del consigliere provinciale e comunale di Ruffano, Pasquale Gaetani, oggetto di attacchi attraverso volantini anonimi nella sua città: "Esprimo i miei più profondi sentimenti di solidarietà umana e politica al Consigliere Provinciale e Comunale di Ruffano Pasquale Gaetani - dichiara Congedo -, vittima di un atto inqualificabile che dimostra la natura dei suoi autori. Quando la dialettica politica degenera nell'attacco personale, volto a colpire perfino la dimensione più intima del destinatario del gesto, è necessario esprimere una condanna forte e unanime per non avallare, neanche implicitamente, iniziative che nulla hanno a che fare con una civile contrapposizione ideale e programmatica.

E' un gesto che fa ancor più riflettere perché indirizzato contro una personalità che nei diversi incarichi politici e istituzionali si è sempre spesa con generosità per il bene della Sua Terra come testimonia il grande sostegno umano, e quindi politico, sempre espresso a suo favore dalla comunità che rappresenta".

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