Poli su Iskenia: "Il Consiglio fugherà i dubbi"
Il sindaco sul Documento programmatico preliminare: "Più serio sarebbe pensare che i 2.250 ettari intorno a Lecce siano destinati a parco pubblico. Il prossimo Consiglio fugherà i cattivi pensieri"
Non si placano le polemiche sul "caso Iskenia", che ormai è diventato il dibattito del momento, soppiantando persino la rovente controversia sulla metropolitana di superficie. Al centro del discorso, i terreni acquistati dalla società anonima e la loro destinazione d'uso. Il candidato del centrosinistra Antonio Rotundo nei giorni scorsi ha accusato esponenti dell'amministrazione, in particolare il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Paolo Perrone e l'assessore all'Urbanistica Angelo Tondo, sostenendo che mentono sul Piano urbanistico generale e che i terreni, a destinazione agricola, diverranno edificabili.
Sulla vicenda scende in campo anche il sindaco Adriana Poli Bortone, che sottolinea la propria posizione. "Più serio sarebbe pensare - dice il sindaco - che tutti i 2.250 ettari (quelli con la colorazione marrone sul Documento programmatico preliminare) siano destinati a parco pubblico nel momento in cui il prossimo Consiglio comunale si accingerà a cominciare a pensare al Piano urbanistico generale. Si fugherà così qualsiasi cattivo pensiero su tutti i terreni che circondano la città, pensando quindi ad un dimensionamento della città stessa esclusivamente qual è quella attuale e riversando invece l'attenzione sulla fascia costiera. Credo che sia elemento di grande trasparenza e di serietà di impegno per una discussione futura che bisognerà fare nel prossimo consiglio comunale".
Sulla vicenda scende in campo anche il sindaco Adriana Poli Bortone, che sottolinea la propria posizione. "Più serio sarebbe pensare - dice il sindaco - che tutti i 2.250 ettari (quelli con la colorazione marrone sul Documento programmatico preliminare) siano destinati a parco pubblico nel momento in cui il prossimo Consiglio comunale si accingerà a cominciare a pensare al Piano urbanistico generale. Si fugherà così qualsiasi cattivo pensiero su tutti i terreni che circondano la città, pensando quindi ad un dimensionamento della città stessa esclusivamente qual è quella attuale e riversando invece l'attenzione sulla fascia costiera. Credo che sia elemento di grande trasparenza e di serietà di impegno per una discussione futura che bisognerà fare nel prossimo consiglio comunale".