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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Povertà e lavoro i temi al centro dello scambio di auguri a Palazzo Carafa

Breve incontro tra la giunta, i consiglieri, i dipendenti comunali e il vescovo Seccia: un cittadino su dieci ricorre a forme di sostegno alimentare. Ricordata la critica situazione dei lavoratori ex Bat

LECCE – Un cittadino su dieci ha bisogno di ricorrere al pacco alimentare o ad altre forme di sostegno diretto. Su questa premessa di contesto, fatta dal sindaco Carlo Salvemini, si è celebrato a Palazzo Carafa lo scambio di auguri tra le istituzioni comunali, i dipendenti e il vescovo di Lecce, Michele Seccia.

Il primo cittadino ha ringraziato la curia per lo sforzo quotidiano nell’assistenza ai bisognosi che così compensa le ridotte possibilità economiche del governo cittadino. La nuova guida spirituale della comunità leccese ha da parte sua citato l’incontro avuto domenica scorsa con un gruppo di ex operai della British American Tobacco che dalla scorsa primavera non hanno nemmeno più la cassa integrazione.

Il vescovo ha ricordato, in parallelo, la recente vertenza che si è aperta in provincia di Teramo, nella quale ha svolto il suo mandato negli ultimi dieci anni, e relativa all’azienda Hatria, di proprietà di un fondo finanziario e specializzata in produzione di sanitari: a ottobre sono stati licenziati 55 dei 160 operai.

Seccia, richiamando l’insegnamento di Paolo VI che parlava della politica come della “forma più alta di carità”, ha raccontato della solidarietà dimostrata dagli operai “sopravvissuti” come un esempio di morale sociale: pur di salvare i loro colleghi in esubero hanno proposto sul tavolo delle trattative una riduzione dell’orario e dello stipendio.

Al termine della cerimonia il vescovo si è recato presso Palazzo dei Celestini per un incontro con le autorità e i lavoratori della Provincia di Lecce.

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