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Dall'Agenzia dei beni confiscati alle mafie il commissario per Lecce

Prima del suo ultimo prestigioso incarico, svolto fino al 31 dicembre, è stato prefetto a Vibo Valentia, Padova e Bologna. Nella sua squadra a Palazzo Carafa Rosa Simone, Marilena Sergi e Guido Aprea 

LECCE - Ennio Mario Sodano è il commissario scelto per la provvisoria amministrazione della città fino alle prossime elezioni amministrative. Da pochi giorni in quiescienza, è stato fino al 31 dicembre è stato a capo dell'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (dal maggio 2017).

Il provvedimento di nomina, contestuale a quello di scioglimento del consiglio comunale dopo le dimissioni della metà più uno dei consiglieri di Palazzo Carafa, è stato disposto dal prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta. Profilo solido, di lunga esperienza (ben 42 anni nell'amministrazione dell'Interno), nella sua carriera è stato prefetto di Vibo Valentia, Padova, Bologna e, in precedenza, vice prefetto vicario a Firenze e Milano. Nato a Bari nel 1953 ma casertano di adozione, dal 1976 risiede a Grosseto.

Nei quattro mesi di permanenza a Lecce, Sodani, sarà coadiuvato dai sub commissari Rosa Simone, Marilena Sergi e Guido Aprea (con la funzione di vicario), tutti e tre sono servizio presso la prefettura di Lecce: la prima è dirigente dei Servizi Economico-Finanziari, gli altri due hanno la qualifica di vice prefetto.

Nella home page del blog di Sodano compare una citazione tratta dal libro quinto della "Repubblica" di Platone che può essere molto utile per farsi un'idea della sua formazione e del suo profilo.

“… E abbiamo male peggiore per uno Stato che non sia quello che lo divide e da uno lo faccia diventare molti? E un bene più grande di quello che lo lega insieme e lo fa uno?…”

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