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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Prove per 32 guardie municipali? "Preselezione il 20 febbraio"

Pankiewicz attacca Perrone sul concorso per vigili: il rinvio alimenta il dubbio della strumentalizzazione elettorale. La prova preliminare ridurrebbe a un decimo il numero degli aspiranti. Ma Verardi, Ugl, difende il sindaco

LECCE - Sospendere il concorso per 32 vigili urbani per sottrarre un argomento delicato come il lavoro alla campagna elettorale? Tutt'altro, secondo l'esponente dell'Udc, Wojtek Pankiewicz, per il quale, anzi è forte il sospetto che la strumentalizzazione elettorale la voglia fare proprio il sindaco, Paolo Perrone, che ieri è intervenuto con un comunicato stampa per chiarire le ragioni del rinvio

"Perrone non si attardi in ipocrite e sterili considerazioni per arrivare alle elezioni illudendo e tenendo sulla corda 3 mila 700 persone. Proprio per sottrarre almeno la gran maggioranza, cioè 3 mila 330 concorrenti, alle strumentalizzazioni della campagna elettorale, essendo i test finalizzati a selezionare un decimo dei concorrenti, cioè 370, per le prove finali, li faccia effettuare il 20 febbraio, giorno in cui il rettore ha dato la disponibilità delle aule necessarie". 

Il sindaco, rispondendo a una domanda del capogruppo centrista, nel corso dell’incontro dell’altra mattina a Palazzo Carafa, avrebbe detto che, effettuando i test di preselezione il 20 febbraio, già nel pomeriggio si sarebbero conosciuti i nomi degli esclusi grazie ai sistemi di correzione automatici.

"E’ opportuno quindi effettuare tale selezione per evitare strumentalizzazioni elettorali almeno nei confronti della stragrande maggioranza dei concorrenti" prosegue Pankiewicz. "Perrone si è reso già imperdonabilmente responsabile di non averli fatti svolgere nel periodo natalizio. Le aule necessarie erano disponibili il 27, 28, 29 e 30 dicembre, oppure il 2, 3, 4 e 5 gennaio. E’ chiaro che congelando il concorso il sindaco fa sorgere il dubbio che la strumentalizzazione elettorale voglia farla proprio lui. Si  facciano allora i test il 20 febbraio".
Dal canto suo, Antonio Verardi, segretario territoriale di Ugl, ritiene condivisibile la posizione assunta dal sindaco “Poi, se si vuole trovare il pelo nell’uovo, possiamo pure farlo”, dice. “Comprendo che in politica ci sta tutto pur di attaccare, ma davanti a posizioni chiare c’è poco da interpretare. Nei giorno scorsi avevamo sollevato delle rimostranze proprio su possibili strumentalizzazioni della campagna elettorale, specie poi, in un Comune come quello di Lecce in cui spunti di strumentalizzazione ve ne sono a bizzeffe”. 
“Basti pensare a potenziali collettori di voto quali la Lupiae Servizi Spa, Sgm, l’appalto sui rifiuti, e via dicendo – prosegue Verardi -, vere e proprie polveriere se dovessero essere anche solo lontanamente strumentalizzate da qualcuno. Pertanto la posizione del sindaco non può che essere letta nella direzione di una concreta presa di distanze da strumentalizzazioni becere e fuori luogo visto il particolare momento che si sta attraversando”. 
 
 
 

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