Taranta, con Gualazzi sul palco anche il sassofonista dei Rolling Stones
Presentata a Roma la 20esima edizione. Tra gli ospiti già confermati, Tim Ries, il noto percussionista Pedrito Martinez e Suzanne Vega
LECCE – E’ stata presentata ufficialmente a Roma la 20esima edizione de La Notte della Taranta. Durante il concerto del 26 agosto (direttore artistico Daniele Durante), a Melpignano, l’Orchestra popolare sarà diretta da Raphael Gualazzi, e vedrà la partecipazione di Tim Ries, sassofonista dei Rolling Stones, Pedrito Martinez, nel 2014 e nel 2016 scelto come miglior percussionista al mondo, della cantautrice statunitense Suzanne Vega e di Yael Deckelbaum, cantante e compositrice di origini canadesi e israeliane, autrice tra l’altro della “Preghiera delle madri” per la Marcia della Pace che ha visto protagoniste nell’ottobre del 2016 donne arabe e israeliane. La pace è infatti il tema scelto da Gualazzi.
"Sarà un grande onore per me - ha dichiarato Gualazzi (QUI IL VIDEO) - rivisitare alcuni brani della tradizione salentina per la Notte della Taranta, evento che sposa perfettamente i valori che ho sempre applicato al mio percorso musicale: sperimentazione e innovazione attraverso la conoscenza della tradizione. Il mondo musicale afro-americano che è spesso la mia fonte di riferimento e la musica popolare salentina sono accumunati dalla sublimazione che la musica rappresenta in un contento di disagio, povertà ed ingiustizie sociali. Il tema della pace è stato scelto perché in questi giorni è particolarmente sentito ed importante per tutti. Sono contento di condividere il palco con questi ospiti, grandi artisti internazionali che provengono da mondi musicali affini e trasversali. In tutti si sente la sincerità della musica e l'amore per il suono. Ho avuto il piacere di ascoltare l'Orchestra Popolare La Notte della Taranta a Vicenza e mi ha colpito la grande forza e la compattezza di questa esemble. Hanno affrontato il repertorio senza un attimo di respiro".
Il festival itinerante – diretto da Luigi Chiriatti - partirà come di consueto da Corigliano d’Otranto, il 6 agosto, per concludersi dopo 18 tappe a Martano, il 24. Tra le novità i concerti a Nardò (7 agosto) e a Torre San Giovanni (Ugento, 8 agosto) dove la musica inizierà in riva al mare alle 22 e proseguirà fino all’alba.
Un’altra novità vede la riconferma dell’intreccio con percorsi solidali, come avvenne l’anno scorso per l’emergenza del terremoto nel Centro Italia. Il pre-concertone vedrà infatti sul palco la Pizzica Children’s Orchestra composta da piccoli migranti che in Italia ricevono il sostegno dell’Unicef.
LE DICHIARAZIONI
Durante la conferenza stampa si sono susseguiti gli interventi istituzionali. Di seguito alcune dichiarazioni, a partire da quella del ministro Dario Franceschini: “La presentazione qui al Mibact della ventesima edizione della Notte della Taranta, oltre a rispondere a ragioni personali dettate dalla mia passione per questa bellissima musica, ha un valore importante perché riconosce la storia di un successo straordinario, frutto di una crescita spontanea, una formula viva, travolgente e coinvolgente che si è saputa adattare ai tempi mantenendo i propri caratteri originali. Questa manifestazione è un simbolo della vivacità culturale della Puglia e di tutto il Paese, che, come dimostrano i dati presentati oggi, non solo fa bene allo spirito ma anche all’economia del territorio, contribuendo ad accrescere l’attenzione verso il Salento e alla crescita del turismo. Ecco perché ho chiesto oggi all’Enit di predisporre un progetto specifico per la promozione internazionale della Notte della Taranta”.
Il presidente della Fondazione Notte della Taranta, Massimo Manera (QUI IL VIDEO) ha ringraziato "il ministro Franceschini per la sua presenza e per quello che il ministero metterà in campo pre promuovere questo festival ormai riconosciuto in Italia e nel Mondo. Il tema di quest'anno sarà la pace, per questo abbiamo come sponsor sociale l'Unicef. Si parla di cultura che porta denaro e crea occupazione, penso che la Notte della Taranta sia l'esempio più limpido di tutto questo. Per ogni euro pubblico investito c'è un ritorno economico sul territorio di 4,3 euro".
Il valore della manifestazione è stato rimarcato dal governatore pugliese, Michele Emiliano: “Questa musica per noi ha lo stesso effetto di quando si ascolta l’inno nazionale, lo stesso tipo di emozione. La Notte della Taranta è un momento nel quale anche le istituzioni, concertate insieme, riescono a realizzare l’obiettivo di far divertire le persone e a indirizzarle verso tematiche importanti. Ogni anno da quel palco riusciamo a parlare anche delle cose più difficili, e non a caso in questa edizione abbiamo scelto il tema della Pace. Si tratta del festival più importante d’Italia, uno dei più importanti d’Europa, che porta grandi risultati in termini di identità culturale, ma anche economici, e di questo siamo molto orgogliosi. Merito del gioco di squadra, perché una cosa non dura vent’anni se non è nelle corde di tutti. Significa che la Puglia è matura per vivere eventi come questo senza meccanismi appropriativi individuali che sono poi la distruzione alle volte di tante belle iniziative culturali nel nostro paese. La Puglia è europea, è già matura, ma non perde la sua radice”.
“Vent'anni di musica, di racconto della nostra terra, delle nostre tradizioni, delle nostre radici – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Loredana Capone - La Notte della Taranta non è solo un festival, è la messa in scena di una storia, di una comunità: quella salentina. Una comunità che ha imparato a lottare, che ha saputo resistere al 'Vento Freddo sull'Arneo', che, nonostante tutto, è riuscita a tenersi stretto il valore della propria cultura aprendosi all'altro, a chi è arrivato da sponde più lontane in cerca di libertà”. Alla conferenza hanno preso parte anche il sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo, e il direttore di Unicef Italia, Paolo Rozera.